Gli studenti hanno deciso di manifestare cosi’ la loro preoccupazione per le modalita’ del rientro in classe. “Scioperiamo – spiega Samuele, rappresentante d’Istituto – perche’ per rientrare in aula era necessario garantire a noi studenti la contemporaneita’ del diritto allo studio e del diritto alla salute e invece riteniamo che questo non ci sia”. A preoccupare i ragazzi e’ soprattutto il sistema di trasporto pubblico e la mancanza di un piano di tamponi periodici. E cosi’ gli studenti che domani sarebbero dovuti rientrare in classe, nel rispetto della presenza in aula fissata al 50 per cento, non entreranno e continueranno a collegarsi in Dad anche se cio’ vorra’ dire risultare assenti alla lezione.
Ma non solo. Una parte degli studenti terra’ un presidio all’esterno del Liceo Vittorini, in concomitanza con gli orari di ingresso fissati alle ore 8 e alle ore 10 in virtu’ degli orari scaglionati per evitare assembramenti, per spiegare le proprie ragioni. Una protesta che durante la settimana vedra’ protagonisti gli studenti anche di altre scuole superiori della citta’
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