La squadra di Gasperini vince 4-2 contro i partenopei, grazie alle reti di Zapata, Gosens, Muriel e Romero. Per gli azzurri a segno Zielinski e poi autogol di Gosens; nel finale spavento per Osimhen.
La corsa del Napoli per la Champions League si fa in salita dopo la sconfitta rimediata a Bergamo. Nei primi 45 minuti i partenopei riescono a contenere gli attacchi dell’Atalanta, ma non impensieriscono mai Gollini. Dopo appena 7 minuti dalla ripresa, Zapata sovrasta Mario Rui e sigla il gol del vantaggio bergamasco; la risposta degli azzurri non si fa attendere, al 58’Politano cerca e trova Zielinsk, che con una diagonale sigla il pareggio. Botta e risposta tra le due squadre, Gosens al 64’ trova il raddoppio, poi Muriel, approfittando di un errore di Bakayoko, segna il 3-1. Ancora Politano si conferma il calciatore più in forma degli azzurri, perché da un suo cross il Napoli trova l’autogol di Gosens. La pratica, però, viene chiusa da Romero, il quale sigla il definitivo 4-2.
Altro passo falso della squadra di Gattuso, che nel finale perde anche Osimhen. Il nigeriano dopo una caduta, batte la testa sul terreno perdendo i sensi, destando paura tra giocatori e staff. La prima punta dei partenopei ha comunque disputato una partita molto al di sotto delle sue potenzialità, non riuscendo mai ad essere pericoloso. Con una rosa così corta ed un gioco molto confuso, il futuro di questo Napoli resta molto incerto.
Gianmarco Amato
Articolo pubblicato il giorno 21 Febbraio 2021 - 20:01