Oggi pomeriggio, il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, ha disposto il divieto dello svolgimento di funerali in forma pubblica e solenne per il boss della Nuova Camorra Organizzata detenuto al 41 bis e morto mercoledì all’ospedale di Parma. Il provvedimento è stato firmato nel pomeriggio e sarà notificato ai familiari. Domani mattina alle 11 sarà eseguita l’autopsia, poi la salma sarà trasferita dai familiari a Ottaviano, città natale di Cutolo e nella quale risiedono i familiari. I funerali potranno svolgersi quindi solo in forma privata all’interno del cimitero, con la partecipazione dei soli familiari più stretti.
Il pm incaricato dalla Procura di Parma ha disposto l’esame autoptico per la salma del super boss della camorra Raffaele Cutolo che verrà eseguita domani mattina alle 11. Terminata l’autopsia, la volontà della famiglia è quella di riportare la salma ad Ottaviano, cittadina di origine di Cutolo.
Incredibile la posizione dell’associazione ‘Nessuno tocchi Caino’ che attraverso il suo segretario ha detto: “E’ uno stato davvero spietato quello che si comporta così nei confronti di un morto. Lo hanno prima seppellito vivo nel 41 bis per un quarto di secolo e ora gli negano anche un degna sepoltura, una vera cerimonia religiosa”. Sergio D’Elia ha commentato così il no del questore di Napoli, Alessandro Giuliano allo svolgimento dei funerali in forma pubblica per Raffaele Cutolo. “In questo modo da Stato di diritto diventa uno Stato Caino – aggiunge D’Elia – uno Stato che non si dimostra forte, ma violento. Cutolo è stato condannato e messo in un buco nero del carcere, lasciato morire come un cane senza il minimo senso cristiano di pietà”.
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