“Vediamo come va l’incidente probatorio. È un’attività parecchio importante. Verosimilmente le indagini potrebbero essere chiuse in primavera”. Lo ha detto il procuratore aggiunto Paolo D’Ovidio, che coordina l’inchiesta sul crollo del ponte Morandi insieme ai sostituti procuratori Massimo Terrile e Walter Cotugno, entrando a palazzo di giustizia di Genova dove è in corso il secondo incidente probatorio.
“Non è escluso – ha aggiunto D’Ovidio – che la lista degli indagati possa essere sfrondata, con l’archiviazione di alcune posizioni al momento della chiusura delle indagini. La perizia non evidenzia le singole responsabilità – ha concluso il procuratore aggiunto – toccherà a noi farlo”.
Caserta. Un 22enne originario di Caserta è stato arrestato dalla Polizia di Stato per maltrattamenti… Leggi tutto
Carinola. È stato salvato in extremis da una fine tragica. Momenti drammatici questa mattina nel… Leggi tutto
Sette nuovi sostituti procuratori entrano nella Procura nazionale antimafia (Dna), guidata da Giovanni Melillo. Il… Leggi tutto
Come da titolo, il Parlamento iraniano ha manifestato l’intenzione di correggere il vituperato disegno di… Leggi tutto
Il cuore di Napoli ha ancora una volta dimostrato la sua generosità. Grazie all'iniziativa "Giocattolo… Leggi tutto
L'ultimo sequestro è avvenuto lunedì, da parte della Polizia di Stato, con la denuncia ai… Leggi tutto