Full Heads Records, in collaborazione con la label Materia Principale, presenta “In my jacket” il nuovo singolo di NINNI.
NINNI, raffinato polistrumentista con una lunga militanza nella combat disco-punk band The Collettivo, negli ultimi mesi è uscito allo scoperto pubblicando una serie di singoli brani che svelano un cantautore dalle sfumature a tinte colorate. Le delicate canzoni dell’artista “dall’immagine sagomata” lasciano trasparire un mondo variegato fatto di musica e sogni.
Dopo la pubblicazione dei brani «’O mument’ ‘e te scetà, «Cchiu’ niente», «The Rest of Our Life», «Tutt’ ‘o bbene ca ce sta» e «Je Vulesse» arriva il sensto singolo feat. Dario Sansone (Foja) dal titolo «In My Jacket».
NINNI è una giovane promessa del cantautorato partenopeo e in pochi mesi ha dimostrato di saper scrivere piccole perle dagli arrangiamenti curati e una ricca produzione artistica che alterna il cantato in lingua napoletana a quella italiana e inglese tratteggiando, romanticamente, micro storie di vita quotidiana come amori non corrisposti e leggende cittadine (il pensiero è tutto maradoniano).
Il suo stile musicale racchiude echi di folk blues americano che si interseca con la tradizione e proprio per questo nuovo capitolo pubblicato oggi, su tutte le piattaforme digitali, ha coinvolto l’amico Dario Sansone.
Il brano è nato per caso su un divano di un anonimo salotto a Montreal tra un day off e un concerto del tour nord americano dei Foja. Il testo racchiude un concetto semplice ma non banale: la felicità si trova nelle piccole cose, nell’altruismo o rispettando il bagaglio di vita altrui, senza condannare o giudicare, sradicando qualsiasi forma di pregiudizio nei confronti del prossimo.
“In My Jacket” è prodotto e arrangiato da Gianluca Capurro (Sollo&Gnut, Radical Kitch, Quartieri Jazz…) con voce, testo e musica di Luca Caligiuri e Dario Sansone e i cori di Roberto Angrisani. Al mandolino troviamo il Maestro Luigi Scialdone, alla batteria Giovanni Schiattarella e alla tromba e flicorno Ciro Riccardi (Slivovitz, Uanema Orchestra).
Registrato e missato al Kammermurzak di Soccavo da Carlo Di Gennaro e masterizzato da Giovanni ‘Blob’ Roma all’Arte dei Rumori studio di Marano.
Articolo pubblicato il giorno 19 Febbraio 2021 - 17:18