Domani il Napoli dovrà ribaltare il 2-0 dell’andata contro il Granada, in palio l’accesso agli ottavi di Europa League. La squadra interrompe momentaneamente, dunque, il silenzio stampa. L’allenatore è parso avere un tono molto stanco.
Sulla condizione e gli infortunati dei giocatori: “Koulibaly e Ghoulam restano a disposizione, come contro l’Atalanta. Demme ed Hysay non sono ancora disponibili e in più abbiamo perso Osihmen”. Su Mertens e la possibilità di vederlo in campo: “Mertens ha svolto solo in parte l’allenamento, è fermo da tanto. Andrà in panchina e poi a partita in corso vedremo”. Data l’emergenza in attacco: “Non farò i nomi su chi giocherà centrale per non dare vantaggi. Può giocare Politano, ma anche Elmas può fare l’attaccante”.
Un messaggio ai tifosi: “Il momento è negativo, facciamo fatica a dare continuità ai risultati. Rappresentiamo una città fantastica e tutti ci assumiamo tutti le nostre responsabilità, il primo sono io. Dobbiamo parlare poco, il periodo è brutto tra risultati ed infortuni. Quindi parlare meno e fare più fatti”.
Su cosa si aspetta dalla squadra: “Sicuramente di partire meglio rispetto all’andata, sappiamo bene le loro caratteristiche e ci siamo fatti sorprendere proprio su questo. La squadra deve leggere bene le situazioni, cosa che non è stata fatta bene a Bergamo, abbiamo preso 4 gol. Dobbiamo imparare a leggere il pericolo, dobbiamo mettere qualcosa in più sotto il punto di vista della voglia”. Al netto delle assenze c’è stato un atteggiamento diverso: “Mi viene da ridere se dite che non abbiamo obiettivo per l’Europa League ed il campionato. Giochiamo ogni 3 giorni, non recuperiamo. Ci sono 5 cambi e noi a livello numerico siamo con l’acqua alla gola. Non è una scusa, perché chi gioca dà tutto quello che ha. Spesso chi è entrato dalla panchina ha fatto la differenza, adesso è più difficile. Ci alleniamo poco e per il nostro modo di giocare facciamo difficoltà”.
Gianmarco Amato
Articolo pubblicato il giorno 24 Febbraio 2021 - 14:12