Castel Volturno. “Faceva i capricci, non ce la facevo a sopportarlo”: รจ l’allucinante e atroce spiegazione che ha fornito ai carabinieri che lo arrestavano, il ghanese di 25 anni che ha ucciso, ieri a Castel Volturno, il figlio della sua compagna.
Botte e frustate e una spiegazione per non puรฒ giustificare l’atrocitร con la quale รจ stato ucciso il bambino, figlio di C. S., una 29enne di origine liberiana in Italia da moltissimi anni e anch’ella vittima di maltramenti.ย L’orrore si รจ consumato in un’abitazione nei pressi della Domiziana dove la giovane donna, operatrice socio sanitaria, viveva con il compagno. La donna era al lavoro quando l’uomo si รจ accanito sul bambino fino ad ucciderlo a colpi di frustate e botte. Quando รจ tornata a casa il piccolo aveva il volto tumefatto e riusciva a stento a respirare, martoriato dai violenti colpi del patrigno. La corsa in ospedale, a poche centinaia di metri dalla casa dove sono avvenuti i maltrattamenti, ma i soccorsi sono stati vani, i tentativi dei medici di salvare il piccolo non sono bastati.
Quando i carabinieri hanno fermato l’uomo con l’accusa di omicidio aggravato e maltrattamenti, su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, l’uomo si รจ giustificato dicendo che il bimbo ‘faceva i capricci e non ce la faceva piรน a sopportarlo’.
Una storia orrenda, quella che si รจ consumata ieri, 2 febbraio a Castel Volturno. Sembrava una storia a lieto fine quella della giovane mamma: arrivata in Italia con la madre in fuga dalla guerra civile in Liberia molti anni fa, grazie all’associazione ‘Jerry Masslo’ e ad un medico volontario era riuscita ad integrarsi, a frequentare l’universitร a Napoli, a trovare un lavoro. Qualche anno fa era stata anche incoronata reginetta del Carnevale di Villa Literno.ย Poi due anni fa, aveva avuto il bambino dopo un viaggio in Africa. Lo aveva voluto chiamare come quel medico che l’aveva seguita e assistita nel suo percorso di integrazione e rinascita: Gianni.
Ieri mattina il tragico epilogo, la furia omicida contro un essere indifeso. Un orrore al quale non si puรฒ dare in realtร una spiegazione per quanto assurda. Cosรฌ come era stata assurda l’uccisione a colpi di bastone di Giuseppe Dorice, il bambino di 6 anni, ucciso a Cardito lo scorso anno. Per quell’omicidio a novembre scorso รจ stato condannato all’ergastolo il patrigno Tony Essobti Badre, mentre la madre Valentina Casa dovrร scontare, se la sentenza di primo grado verrร confermata, sei anni per maltrattamenti.
Articolo pubblicato il giorno 3 Febbraio 2021 - 09:32