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Fiumi di droga su Caserta da San Giovanni a Teduccio e Caivano: 13 arresti

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Dal 2017 stavano inondando di droga alcuni rioni di Caserta.

Lo stupefacente, in prevalenza cocaina, crack e hashish) arrivava da San Giovanni a Teduccio e Caivano: In 13 sono stati arrestati dai carabinieri all’alba di oggi.

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Nella giornata odierna, nelle province di Caserta, Napoli e Potenza, i Carabinieri della Compagnia di Caserta, con il supporto degli altri comandi territorialmente competenti, del Nucleo Cinofili di Sarno e con il supporto del 7ยฐ Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, a conclusione di unโ€™articolata attivitร  di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia convenzionalmente denominata โ€œ5ยฐ Imperatoreโ€, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dallโ€™ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura, nei confronti di tredici soggetti indagati a vario titolo per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Lโ€™attivitร  investigativa, avviata nel novembre 2017 e focalizzata sulle dinamiche di spaccio di stupefacenti della cittร  di Caserta, ha permesso in particolare di accertare lโ€™operativitร  di una ramificata consorteria criminale dedita allo spaccio nonchรฉ di individuare i canali di approvvigionamento della droga trattata (cocaina, crack e hashish) a Caivano e Napoli. Le principali aree di smercio dello stupefacente sono state individuate allโ€™interno dei rioni โ€œVanvitelliโ€, โ€œSanta Rosaliaโ€ e โ€œMichelangeloโ€ del capoluogo casertano.

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Le indagini svolte hanno permesso di ricostruire lโ€™organigramma criminale costituito da un ramificato e aggressivo sodalizio dedito allโ€™incessante compravendita di ingenti quantitativi di droga che veniva poi spacciata al dettaglio. Il gruppo si reggeva su una solida struttura gerarchizzata con a capo la figura di Rosario Palmieri, detto โ€œNeroneโ€, principale promotore, organizzatore e finanziatore del sodalizio. Gli affiliati, ognuno con incarichi e compiti ben precisi e distinti, erano pienamente determinati a perseguire con pervicacia lโ€™attivitร  illecita attraverso lโ€™adozione di tutte le cautele finalizzate a consentire al gruppo di continuare ad operare adattandosi al mutamento delle circostanze. Ne รจ stata dimostrazione la meticolosa attivitร  di controllo e presidio delle citate piazze di spaccio che veniva effettuata senza soluzione di continuitร  al fine di assicurare adeguata copertura a tutte le operazioni illecite.

Sono stati individuati due significativi canali di approvvigionamento dello stupefacente che veniva acquistato presso ilโ€œParco Verdeโ€ di Caivano e nel quartiere di San Giovanni a Teduccio a Napoli solo dopo aver contrattato il prezzo piรน vantaggioso al kg con i piรน influenti trafficanti locali, nello specifico i fratelli Massimo e Ciro Gallo. Pattuito il prezzo, cocaina e hashish venivano trasportate in grossi quantitativi a bordo di autovetture o motocicli utilizzati ad hoc ed anticipati da staffette. La sostanza, successivamente, veniva lavorata a Caserta allโ€™interno dellโ€™abitazione di Palmieri, ubicata nel rione Vanvitelli. Le dosi venivano quindi smerciate al dettaglio nel corso di tutta la giornata da una finestra dellโ€™appartamento, ovvero nello spiazzo antistante interno al parco.


Articolo pubblicato il giorno 23 Febbraio 2021 - 08:52


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