Dopo la convocazione al Colle, Draghi accetta l’ incarico con riserva e incontra il Presidente Fico a Palazzo Montecitorio, poi la presidente del Senato, Casellati e quindi il presidente del Coniglio uscente, Giuseppe Conte.
Il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, nel pomeriggio e’ rientrato a Montecitorio, dopo aver incontrato Giuseppe Conte a Palazzo Chigi, per una prima visita delle sale che da domani lo ospiteranno per le consultazioni legate alla formazione del nuovo Governo
Draghi, ha evidenziato che in questo momento “Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani dei cittadini, rilanciare il Paese sono le sfide che ci confrontano. Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie dell’Unione europea, abbiamo l’opportunità di fare molto per il nostro Paese, con uno sguardo attento alle giovani generazioni e al rafforzamento della coesione sociale”,
“Accetto con speranza” assicurando che “mi rivolgerò con rispetto al Parlamento” in giorni è necessario “dare una risposta responsabile e positiva all’appello del Capo dello Stato”. Draghi, in conclusione, si dice “fiducioso che emerga unità” tra le forze politiche.
Le dichiarazioni dei leader dei principali gruppi parlamentari lasciano intendere che la strada sarà ancora in salita e che al momento non tutte le forze politiche hanno una strategia definita.
Il Movimento 5 stelle ufficializza: “Non voteremo un esecutivo tecnico guidato da Draghi, per noi l’unico governo possibile è politico”. Matteo Salvini dichiara: “La sovranità appartiene al popolo”, mentre Giorgia Meloni ribadisce “è meglio il voto”. Al momento, Forza Italia ricorda la “stima antica” tra Berlusconi e l’ex presidente della Bce, mentre Renzi esprime la propria soddisfazione in merito alle scelte adottate dal Presidente Mattarella. Il Pd conferma l’intenzione di essere “pronto al confronto per il bene del Paese”.
Marco Barbato
Articolo pubblicato il giorno 3 Febbraio 2021 - 17:11