Borrelli e Simioli: “Gaetano deve tornare a camminare ed avere giustizia.”
Non si ferma la macchina di solidarietà per Gaetano Barbuto Ferraiuolo, il ragazzo aggredito e gambizzato a Sant’Antimo, messa in motto anche dal Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli e dal conduttore radiofonico de La Radiazza Gianni Simioli che sin dai primi istanti hanno seguito la vicenda ed offerto un sostegno la famiglia del ragazzo.
A Gaetano, alle 10, 30 dell’11 febbraio, presso la sua abitazione a Sant’Antimo in via Spagna 19, sarà donata una speciale carrozzella elettrica da un ex campione di vela italiano, Alessandro Bernardini, originario di Desenzano del Garda ma che vive da circa vent’anni a Milazzo in Sicilia.
“Questa carrozzella apparteneva ad un mio zio, ex campione automobilistico, e dopo la sua scomparsa è stata affidata a me ed ho così pensato di donarla a qualcuno che ne avesse bisogno. Sono venuto a conoscenza della storia di Gaetano e così ho deciso che dovesse essere lui la persona alla quale destinare la speciale carrozzella elettrica, bisogna fare in modo che gli si possa restituire, almeno in parte, quella mobilità che gli è stata tolta con la violenza.
Consegnerò personalmente io la carrozzella al ragazzo ma voglio fare di più coinvolgendo tante persone nella raccolta fondi che permetterà a Gaetano di poter acquisire le gambe bioniche che potranno farlo camminare e, se vuole, fargli praticare dello sport.”- ha raccontato il sig. Bernardini.
“Siamo commossi da questo grande movimento solidale che si è creato attorno alla vicenda di Gaetano, dovrà tornare camminare, quando lui si alzerà di nuovo in piedi lo farà tutta la gente perbene della nostra terra desiderosa e bisognosa di rivincita e di riscatto nei confronti della violenza, della criminalità e dell’ingiustizia. Il prossimo passo sarà appunto ottenere giustizia per Gaetano e la sua famiglia, bisogna trovare dei colpevoli. “- hanno commentato Borrelli e Simioli.