Covid, a Napoli in aumento i casi: 37% nella fascia 6-18 anni
Nell’ultimo mese a NAPOLI “si è passati da una situazione stazionaria del contagio a un nuovo incremento dei casi” ed è “da monitorare con attenzione l’andamento dei contagi per classi di età, in particolar modo la classe dai 6 ai 18 anni, coinvolta in questo periodo dall’apertura delle scuole in presenza, e che nell’ultima settimana ha registrato un aumento del 37% dei casi”.
E’ quanto contenuto nell’aggiornamento dell’andamento dell’epidemia da Covid-19 diffuso dal Comune di NAPOLI, lavoro coordinato da Giuseppe Signoriello, docente di Unità di Statistica medica all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, da Simona Signoriello e Vittorio Simeon con la collaborazione di Francesca Menna, assessore alle pari opportunità, libertà civili e alla salute al Comune di NAPOLI. Dopo un calo dei casi registrato a fine dicembre e una sostanziale stabilità del contagio a gennaio, nelle ultime due settimane “sono stati notificati 2.774 casi, in aumento del 10% rispetto alle due settimane precedenti, nella quale i casi riportati erano 2.523”.
La città di NAPOLI, si legge ancora, “evidenzia una incidenza di Covid-19 sempre maggiore rispetto alla regione Campania nel periodo considerato, circa il 12% in più al 7 febbraio 2021. Questo si riflette sul dato della mortalità, notevolmente aumentata, con un tasso di mortalità attuale che risulta essere aumentato del 67% rispetto a quello della Campania”. Il numero di ricoveri ospedalieri registra una drastica diminuzione, “parzialmente dovuto ad un possibile ritardo nella notifica, e in linea con la diminuzione dei casi dopo il picco di novembre”. Anche il numero di terapie intensive risulta in diminuzione. Le Municipalità con valori più alti di incidenza sono la Nona (Pianura, Soccavo) e la Decima (Bagnoli, Fuorigrotta).
Articolo pubblicato il giorno 10 Febbraio 2021 - 20:54