Sostenute circa 50mila famiglie con i buoni spesa covid inviati dal Comune di Napoli. Da marzo a dicembre 2020 il Comune di Napoli si รจ fatto carico di una famiglia su 6.
A riferire il dato รจ il sindaco Luigi de Magistris che in un post su Facebook scrive: “Napoli รจ stata la cittร d’Italia piรน veloce nel dare i buoni spesa tra marzo 2020 e dicembre 2020 e complessivamente abbiamo consentito a circa 50mila famiglie di far fronte all’emergenza alimentare scaturita dalla pandemia, inviando bonus elettronici entro 10 giorni dal momento della richiesta al rilascio del buono. Siamo stati – prosegue – la cittร d’Italia con maggiori controlli, dimostrandoci estremamente severi con i furbi e mostrando invece la nostra naturale propensione all’onestร con i bisognosi”.
La distribuzione dei buoni spesa, si รจ concentrata – come spiega De Magistris “nei quartieri del centro della cittร che storicamente non sono interessati in modo sensibile da altre forme di sostegno sociale e dove non era diffusa una povertร storicizzata o intrinseca del territorio”.
“La pandemia ha colpito proprio quelle famiglie che prima di marzo 2020 non avevano mai avuto la necessitร di un sostegno, poichรฉ forse pur avendo un lavoro ‘storicamente’ precario era comunque continuativo e, quindi, sufficiente per una normale attivitร sociale”.
Diverso invece lo scenario del secondo lockdown (dicembre 2020) quando le richieste di accesso ai buoni alimentari sono arrivate anche da quartieri come Chiaia-Posillipo, “da dove – sottolinea de Magistris – abbiamo avuto il 90 per cento di richieste d’aiuto in piรน rispetto a marzo 2020 e da Barra, San Giovanni e Ponticelli che avevano retto l’impatto a marzo probabilmente grazie al fenomeno del turismo che dal 2012 al 2020 ha portato a Napoli ricchezza non solo al centro, ma anche e soprattutto nelle periferie: tutto il comparto della ristorazione, della ricettivitร , dell’artigianato e della logistica ha attinto da famiglie storicamente precarie, trovando cosรฌ una stabilitร che perรฒ hanno perso improvvisamente senza aver avuto il tempo e la possibilitร di chiedere aiuti”.
Dati che – prosegue il sindaco – “sono i due volti della crisi che ha colpito quartieri che sembravano uscire gradualmente da una condizione di ‘periferia’ per diventare parte attiva della cittร e quartieri del centro che hanno iniziato ad assumere sembianze da ‘periferie'”. E rispetto alla gestione dei buoni spesa, il sindaco ricorda che il Comune รจ stato premiato dall’Anci come cittร ‘modello’ ricevendo 80mila euro che sono utilizzati proprio per la fornitura dei buoni alimentari raggiungendo altre 280 famiglie.
“Napoli – conclude de Magistris – spesso รจ citata dalle cronache come modello negativo, ma noi sappiamo molto bene che non sempre รจ cosรฌ, e questo ne รจ un validissimo esempio”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Febbraio 2021 - 16:58