Il titolare della ditta è stato denunciato per violazioni alla normativa ambientale. Un’ingente quantità di polveri era dispersa su ogni superficie della struttura e nel piazzale esterno. Nessun sistema di abbattimento o aspirazione era stato installato per evitare che le polveri di marmo minassero la salute dei dipendenti e dei residenti delle abitazioni limitrofe.
Nel piazzale, invece, vi era una vasca centrale dove confluivano, senza sistemi di depurazione e decantazione i reflui prodotti dall’attività di lavorazione del marmo.
Dalla vasca – hanno scoperto i militari seguendo il percorso delle tubazioni – le acque finivano nelle fogne pubbliche, nella porzione destinata alle acque bianche. L’impianto è stato sequestrato.
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