“Siamo pro dad non per capriccio, ma per forza maggiore”. Inizia così la riflessione di Annamaria Celentano, uno dei genitori del gruppo Pro Dad della Campania.
E poi prosegue: “Le istituzioni chiedono rispetto e noi genitori per rispettare siamo dovuti a sacrificare la salute dei nostri figli . Ci sono regole da rispettare da quando questo maledetto virus ha iniziato a vivere tra noi, una al di sopra di tutte a causa della quale l’economia italiana è in ginocchio ” Vietata alcuna forma di assembramento” .
E quindi alcune domande: “Perchè l’autorizzazione a fare assembramento viene data, anzi imposta, solo ai fanciulli rinchiudendo 20/25 di loro in piccole e gelide aule ( a causa di finestre aperte (come da regolamento) sotto le quali siedono imbacuccati i nostri figli ) ? C è chi tanto si agita ostentando moralismo irragionevole. Accusano noi pro dad di non capire i disagi psicologici che vivono i nostri figli non frequentando scuola, allora ci domandiamo è positivo far vivere ai fanciulli una dose di paura quotidianamente ,già paura perchè devono vivere la scuola in base al mostro covid : ” indossa la mascherina per 5/6 ore perchè c’è il covid, non avvicinarti al compagno perchè c’è il covid, usa l’igienizzante perchè c’è il covid… “.
E Infine: “Ecco, noi pro dad ci metteremo un attimo a diventare sì dad se tutto ciò (e ciò è niente rispetto a tante altre situazioni critiche come trasporti, carenze igieniche, assenza si sanificazione, denuncia dei casi presenti quando ormai è tardi ) si trasformasse per il bene e la salute dei nostri figli. E allora chiediamo rispetto , vogliamo che anche per i nostri figli sia vietata qualsiasi forma di assembramento e l unica soluzione al momento resta farli continuare in dad, soprattutto vista la gravità del propagarsi delle varianti covid per le quali il metro di distanza non basta più. Mi domando Draghi, De Luca sanno che le classi contano dai 22/25 alunni ciascuna?”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Febbraio 2021 - 08:33