L’Associazione culturale Stella Cometa โ La Stazione, attraverso un comunicato stampa, denuncia lo stato di degrado in cui versa lo spazio in dotazione, utilizzato da anni come discarica abusiva.
[Comunicato stampa]
Lโassociazione culturale Stella Cometa – La Stazione nasce circa dieci anni fa sul territorio boschese con lโidea di creare un centro di aggregazione culturale che riuscisse a dare spazio a idee sui vari temi sociali.
Abbiamo sempre creduto che restare su un territorio giร devastato e martoriato dai molteplici cambiamenti politici e affini, sia non solo una forma di resistenza ma anche un modo per creare realtร alternative di pensieri e azioni. Ma spesso, anzi quasi sempre, รจ stato un percorso molto duro soprattutto per quanto riguarda la questione ambientale.
Siamo figli e figlie di un Vesuvio devastato da anni di sversamenti illegali e politiche scellerate che hanno portato solo crisi, miseria e tumori. Le lotte ambientali che negli anni addietro hanno visto scendere in piazza la popolazione per difendere la propria terra, esponendosi anche in prima linea, non sono bastate a creare senso civico!
Ad oggi la situazione รจ diventata pesante ed ingestibile, il nostro spazio viene usato di continuo come discarica e negli anni abbiamo trovato di tutto (spazzatura domestica, mobilio, scarti di materiale edile, cessi, lavandini, amianto e feci di animali ovunque).
Abbiamo piรน volte denunciato questa situazione alle amministrazioni che si sono succedute nel corso degli anni e agli organi di competenza, ma non abbiamo mai avuto risposte concrete; abbiamo anche cercato di sensibilizzare le persone attraverso eventi (giornate ecologiche e incontri di informazioni sulla raccolta differenziata) ma forse tutto ciรฒ non รจ stato sufficiente.
In questo anno di pandemia in cui lโassociazione non puรฒ svolgere le attivitร ludiche e culturali, nonostante le regole e le restrizioni, ci siamo messi a disposizione della comunitร organizzando iniziative come la spesa solidale, la raccolta degli indumenti per i senza tetto e dei rifugiati in Bosnia, laย pulizia degli spazi anche al di fuori dello spazio di cui l’associazione รจ ospite.
Con ciรฒ non vogliamo essere autoreferenziali ma cerchiamo di far capire alla cittadinanza che questo spazio deve essere di tutti e in quanto bene comune va salvaguardato e rispettato.
Per questo, chiediamo ai cittadini e allโAmministrazione locale una maggiore attenzione su uno spazio che potrebbe essere una realtร ancora piรน inclusiva soprattutto pensando ad una futura realizzazione della pista ciclabile di cui ci auguriamo che i lavori inizino al piรน presto.”
Articolo pubblicato il giorno 5 Febbraio 2021 - 18:40