Vendita benefica di opere presepiali per raccogliere fondi da destinare all’associazione Botteghe di San Gregorio Armeno a sostegno delle botteghe artigiani presepiali messe in ginocchio dalle restrizioni anti covid e l’associazione Sa.Di.Sa (Sanità Diritti in Salute), che ha messo in campo l’iniziativa dei tamponi sospesi in diversi quartieri della città in favore delle fasce deboli.
La raccolta fondi è stata promossa dall’associazione Uniti nel cuore che vede insieme tutte le categorie dei giovani professionisti napoletani: Unione Industriali Napoli, Acen, UGDCEC Napoli, Confapi Napoli, Aiga Napoli, Agifar, Asign, Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli, Confcommercio. Complessivamente sono stati raccolti 10mila euro.
“Questa iniziativa – ha affermato Alessandro Di Ruocco, presidente Giovani industriali – dimostra che uniti si può raggiungere un obiettivo – e su questa strada possiamo ora guardare anche a un progetto congiunto per proporre un valido manifesto propositivo per la nostra città”.
A ricevere i due assegni sono stati Gabriele Casillo, presidente de Le Botteghe di San Gregorio Armeno, che ha spiegato che “i fondi saranno utilizzati per organizzare iniziative culturali affinché i turisti, ma anche i napoletani, possano tornare a San Gregorio e per rilanciare l’economia del settore del nostro comparto”, e Angelo Melone, presidente di Sa.Di.Sa, che ha evidenziato come “il contributo ha reso possibile l’esecuzione di 500 tamponi sospesi effettuati presso il Duomo di Napoli, nel periodo pre- natalizio”.
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L’associazione Uniti nel cuore – come spiegato dal presidente Gianluigi Barbato e dalla coordinatrice Carla Recupito – “nasce dalla volontà di aiutare chi nel nostro territorio ha più bisogno nel nostro territorio. Quest’anno non è stato possibile realizzare il Galà di Natale ma il lavoro di squadra ci ha permesso di abbattere le difficoltà causate dal covid e ci siamo inventati una nuova formula di fare beneficenza che ha raggiunto una cifra di gran lunga superiore alle nostre previsioni al punto che abbiamo potuto aiutare in modo combinato un comparto produttivo simbolo della nostra città nel mondo e di permettere a chi non poteva di effettuare un tampone e vivere in modo sereno almeno il Natale”.
Alla cerimonia di consegna hanno partecipato tutti i presidenti, ed alcuni associati, delle nove giovani categorie professionali napoletane: Alessandro Di Ruocco (Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriali di Napoli), Umberto Vitiello (Acen), Claudio Turi (UGDCEC Napoli), Senofonte Demitry (Federgrossisti Confcommercio), Vittorio Piccolo delegato (Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli), Francesco Gargiulo (Avvocati), Ludovico Capuano (Notai), Luigi Russo (Farmacisti) e Massimo Di Santis (Confapi).
Articolo pubblicato il giorno 28 Gennaio 2021 - 16:22 / di Cronache della Campania