Nel parco privato 12 settembre 2017 persero la vita i coniugi veneziani Massiliano Carrer e Tiziana Zaramella e loro figlio Lorenzo, prima inghiottiti uno dopo l’altro, il bimbo per primo, da una voragine apertasi sotto i loro piedi e poi soffocati dai gas presenti nel sottosuolo del vulcano puteolano trasformato in sito naturalistico. Sopravvisse solo il figlio piu’ piccolo dei Carrer.
Agli imputati erano contestati a vario titolo i reati di omicidio colposo in concorso, con l’aggravante della violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e dei danni a piu’ persone, e il disastro colposo, sempre in concorso. Sei anni di reclusione per Giorgio Angarano, 72 anni, legale rappresentante della Vulcano Solfatara srl, societa’ che gestiva il sito, e assolti i suoi cinque soci: Maria Angarano, 74 anni, Maria Di Salvo, 70 anni, l’omonima di quest’ultima Maria Di Salvo, 40 anni, Annarita Letizia, 70 anni, di Pozzuoli, e Francesco Di Salvo, 44 anni, di Napoli.
Napoli. "Chiediamo al Consiglio regionale di prendere in considerazione la nostra vertenza. Siamo a conoscenza… Leggi tutto
Roma. “L'intergruppo parlamentare 'Sviluppo Sud, Aree Fragili e Isole Minori', che si compone di circa… Leggi tutto
Napoli. La Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare che impone il divieto… Leggi tutto
A Campobasso era attivo un vero e proprio "supermarket" della droga aperto 24 ore su… Leggi tutto
Roma. Si è svolta ieri, presso la Sala Giulio Cesare dell'Università degli studi Guglielmo Marconi… Leggi tutto
Verranno sentiti dal 7 al 21 novembre prossimi dal giudice per le indagini preliminari di… Leggi tutto