Nei giorni scorsi militari della Guardia di Finanza hanno fatto ‘visita’ agli uffici comunali in via Schiti a Torre Annunziata e hanno acquisito nuovi documenti. E intanto si continua a chiedere la ‘testa’ del primo cittadino Vincenzo Ascione che ha risposto con l’azzeramento della giunta 15 giorni fa.
«Un po’ per la dinamica dell’arresto, per il fatto che ci sia una ‘gola profonda’ nel comune di Torre Annunziata che ha segnalato, ma anche dall’evoluzione che c’è stata e da tante altre piccole cose si comprende che la situazipol sia più ampia di quello che si possa pensare» ha affermato in un’intervista a ilSud24 il commissario cittadino di Fratelli d’Italia Pasquale Striano.
«Nunzio Ariano da solo – afferma l’esponente di FdI– non avrebbe potuto pilotare una delibera o l’aspetto politico della faccenda. La situazione non è ferma e voci di corridoio fanno pensare che le indagini sono ancora in corso».
Durante la sua ‘visita’ la Finanza pare abbia acquisito anche documenti relativi al parcheggio di via Zampa.
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«La mia sensazione, – venuta anche dopo aver ascoltato i commenti per strada – è che non si tratti di un episodio isolato e credo che le indagini siano indirizzate a verificare non solo questo episodio ma anche altre situazioni. Ricordiamoci che la ditta coinvolta nell’indagine a carico di Ariano è una ditta che ritorna a Torre Annunziata, non è la sua prima esperienza col Comune oplontino. Non sindaco quelli che sono stati i precedenti appalti, però erano persone con cui probabilmente c’era un rapporto di conoscenza datato e non certo nuovo».
Voi avete chiesto le dimissioni del sindaco Vincenzo Ascione, lui ha azzerato la giunta. Ma non sembra essere una decisione risolutiva.
«A distanza di poche ore dall’accaduto sono usciti due comunicati stampa, uno del sindaco e uno del suo vice. Mi sono sembrati una sorta di excusatio non petita. In particolare Luigi Ammendola ha detto che si sente politicamente responsabile. La conseguenza è stato un fuggi fuggi. Domando: questo rimpasto a cosa dovrebbe servire? A mostrare ai cittadini che bisogna aver fiducia in un sindaco e in un’Amministrazione che a oggi non ha ancora fatto alcunché per la città?»
Se dovesse stabilire delle priorità per risollevare la città, quali sarebbero?
«Innanzitutto bisognerebbe puntare sulle risorse umane. In questa città c’è bisogno di maggiore attenzione, anche per quanto riguarda il sistema “legalità”. Se si circola per strada la sera ci si rende conto di quanto le persone siano indisciplinate. E’ una sciocchezza, ma è la base di quello che poi è l’atteggiamento che si ha a Torre Annunziata nei confronti delle istituzioni: mancanza di rispetto».
«Mancano le infrastrutture – sottolinea Striano – e ogni forma d’intervento. Abbiamo un porto commerciale che ha delle grandi potenzialità. Potenzialità che sono sbloccate solo a vantaggio di determinati soggetti. Di fatto avremmo la possibilità di rivalutarlo sia dal punto di vista commerciale che da un punto di vista turistico. C’era la possibilità di avere dei finanziamenti europei ma sono andati persi. C’era la cantieristica che pure è andata persa. Manca il controllo, il porto è abbandonato a se stesso».
«Fino a qualche anno fa arrivavano le navi da crociera poi arrivavano i bus e portavano i turisti a Pompei, sul Vesuvio e ad altre destinazioni. All’esterno del porto commerciale si potrebbero realizzare baretti, ristoranti e attività che darebbero lavoro e creerebbero economia. Ma per tutto questo ci dovrebbe essere maggior controllo» conclude Striano.
Articolo pubblicato il giorno 14 Gennaio 2021 - 11:15 / di Cronache della Campania