Sparò ad immigrato, sconto pena in appello: 3 anni e 10 mesi all’imprenditore di Gricignano d’Aversa (Caserta)
Carmine Della Gatta, 46 anni, riconosciuto colpevole di tentato omicidio, perché nel novembre 2017 sparò in bocca ad un immigrato ospite del proprio centro, dopo che lo straniero aveva dato fuoco ad una stanza.
I giudici della Corte d’Appello di Napoli hanno infatti condannato Della Gatta – difeso da Giovanni Cantelli – a tre anni e dieci mesi, rispetto ai quattro anni e otto mesi inflittigli in primo grado.
La vittima, il gambiano Alagiee Bobb, oggi 22 enne, si riprese dopo una lunga degenza in ospedale, e si è poi trasferito in Germania. I fatti si verificarono l’11 novembre 2017 in un Centro Temporaneo di Accoglienza di Gricignano d’Aversa, dove alloggiava il richiedente asilo Alagiee Bobb; questi, per protesta verso le condizioni di vita ritenute pessime, diede fuoco ad una stanza della struttura, provocando la reazione del gestore, Della Gatta, che prese una pistola calibro 38 e sparò due volte verso la bocca dell’allora 19enne immigrato.
Un proiettile colpì in pieno il gambiano, un altro si conficcò nell’asfalto. L’imprenditore tornò a casa e dopo poco si presentò in compagnia del suo avvocati ai carabinieri, che lo arrestarono per tentativo di omicidio. Della Gatta si è sempre difeso affermando di aver reagito in modo violento dopo aver ricevuto un forte pugno in faccia da Bobb, e fornì anche delle foto.
Il ferimento del 19enne gambiano fece esplodere poi la protesta degli altri migranti ospiti del centro, poi rientrata grazie alla mediazione delle forze dell’ordine.
Articolo pubblicato il giorno 29 Gennaio 2021 - 17:42