Il giudice per le indagini preliminari di Napoli, Enrico Campoli, ha convalidato il decreto di fermo e disposto il carcere per i due ragazzi di 19 e 20 anni arrestati per l’aggressione ai danni del rider 50enne Giovanni Lanciano, picchiato e rapinato dello scooter in via Calata Capodichino nella notte tra venerdi’ e sabato scorsi. Si tratta di Michele Spinelli e Vincenzo Zimbetti, ritenuti orbitanti nel clan Di Lauro. Il reato contestato ai due e’ di rapina aggravata in concorso. Del branco hanno fatto parte anche due 17enni e due 16enni, e il gip si esprimera’ domani sulla convalida o meno del provvedimento del pm.
“Ci hanno segnalato un video pubblicato sul social network Tik Tok dove alcuni ragazzi inseguono un rider.’Facendo rapine’ scrivono come testo sul video, ‘mo ce lo facciamo’ (ora lo derubiamo). Sono arrivati a prendersi gioco di una vicenda drammatica. Purtroppo c’è una parte della società che è malata, che esce la sera (in piena zona rossa) per deridere e impaurire i rider che non fanno nient’altro che il proprio lavoro”. Lo rende noto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.”Quello che è accaduto a Gianni, il rider aggredito a Napoli, è la presentazione delle difficolta e dei pericoli che quotidianamente siamo costretti ad affrontare – racconta Emanuele Petrone, portavoce dei rider di Glovo di Napoli centro, in un incontro con Borrelli – Il problema sta nella mancanza di tutela e di diritti da parte delle istituzioni e dello Stato. Noi lavoriamo con partita iva, paghiamo le tasse ma non abbiamo diritto a nulla, niente ferie, niente malattie, nessun rimborso spese, nessuna esenzione. Vogliamo essere tutelati ed avere diritti ed essere riconosciuti come categoria”.
per guardare il video clicca qui
“I rider vanno riconosciuti come categoria e tutelati. Lavorano per 25 -30 euro al giorno con pioggia, freddo, rischiando rapine ed aggressioni e spesso sono anche vittime di ordini ‘scherzo’. “Questi lavoratori devono potersi organizzare come categoria riconosciuta ed avere diritti e rappresentati sindacali. Soprattutto durante il lockdown queste persone hanno lavorato duramente per portare avanti il settore della ristorazione e distribuire le spese di genere alimentari dai supermercati, hanno svolto un compito essenziale e complicato, eppure nessuno ha riconosciuto i loro meriti e la loro indispensabilità. Noi siamo dalla loro parte e i batteremo per i loro diritti”, ha aggiunto il consigliere Borrelli.
Marcianise - "Gentile Ministro, a distanza di due anni esatti, sento il dovere pastorale di… Leggi tutto
Benevento – Pomeriggio ad alta tensione a Solopaca, dove tre giovani di origini albanesi, residenti… Leggi tutto
Nel pomeriggio di ieri, un’operazione della Polizia di Stato ha portato all’arresto di un 18enne… Leggi tutto
Un uomo di 73 anni, originario delle Marche e residente in Italia, ha subito un'aggressione… Leggi tutto
Un uomo di 78 anni di Dugenta è stato assolto dall'accusa di ricettazione, in merito… Leggi tutto
Napoli – Un bambino di appena 9 anni è stato sorpreso in sella a una… Leggi tutto