Ottaviano. La Napoli violenta attacca, la città del cuore risponde.
Tanta solidarietà per il rider picchiato e rapinato la sera del 3 gennaio da una banda di ragazzini, poi individuati e arrestati, ma anche un aiuto concreto: una proposta di lavoro.
Da Ottaviano, in provincia di Napoli, la città tristemente nota per essere il paese del capo della camorra Raffaele Cutolo, arriva una proposta di lavoro per il macellaio costretto a fare il rider per vivere. A farla Luciano Bifulco, il titolare di una macelleria braceria della città che ha saltato la retorica solidarietà ed è andato al sodo: “Quello che è successo a #Gianni è stato un fatto gravissimo che non fa onore alla nostra città – ha scritto in un post su Instagram -. Per questo, da macellaio e padre di famiglia, ho pensato di dare una mano al mio collega Gianni con un’opportunità di lavoro. Stiamo già cercando diverse figure professionali da inserire nel nostro organico, tra cui anche dei macellai. Quindi amico mio, se ti fa piacere, passa da noi per una prova di lavoro. A presto, Luciano”.
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Il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, ha voluto esprimere la sua gratitudine al suo concittadino, titolare di un’azienda leader nel settore ed ha sottolineato il gesto di generosità: “Quello di Bifulco è un marchio rinomato, noto per la professionalità e la serietà: sono disponibili a dare un lavoro a Gianni Lanciano, il rider vittima della rapina, che ha espresso il desiderio di tornare a fare il macellaio. Ci troviamo di fronte ad un atto di grande generosità e sensibilità, che da sindaco mi rende orgoglioso. Appena ho telefonato a Luciano ho trovato subito porte aperte”.
Aggiunge Luciano Bifulco: “Siamo pronti ad assumere Gianni Lanciano e anche altri: cerchiamo professionisti del settore della macelleria e della gastronomia. Saremmo contenti di poter esaudire il desiderio di Gianni, di dargli un’opportunità di lavoro dopo il brutto periodo che ha trascorso”.
(ro. fe.)
Articolo pubblicato il giorno 4 Gennaio 2021 - 17:03