Pietro Morreale, il diciannovenne indagato per la morte della fidanzata Roberta Siragusa, è accusato anche di occultamento di cadavere
La Procura di Termini Imerese ha disposto il fermo di Pietro Morreale, il diciannovenne indagato per per la morte della fidanzata Roberta Siragusa. E’ stato lo stesso Morreale che ieri mattina, ha fatto ritrovare il corpo semi carbonizzato della ragazza in fondo a un dirupo nelle campagne di Caccamo.
Morreale è accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il popolo di Facebook aveva decretato la sua colpevolezza prima ancora che gli inquirenti lo indagassero per omicidio. Una tempesta di insulti è piovuta da ieri sulla pagina del social di Pietro Morreale accusato di aver ucciso la fidanzatina Roberta Siragusa e averla scaraventata in un burrone a Caccamo.
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I commenti sotto la foto che li ritrae insieme davanti al teatro Massimo di Palermo sono spietati: “Suicidati”, “Datelo a me che ci penso io”, “Spero che soffrirai a vita”, “Mi auguro che in carcere ti facciano la festa”; c’è addirittura chi invoca la pena di morte si leggono.
La squadra di arti marziali Kilroy team di cui Morreale, appassionato di kick boxing, aveva fatto parte, già ieri aveva scritto: “Apprendiamo la notizia di una grave tragedia che vedrebbe coinvolta una persona che, in passato (8 anni fa) e per un breve periodo, ha fatto parte della nostra squadra sportiva. Questa ‘persona’, che si è macchiata (per sua stessa ammissione) di un orrendo crimine, riporterebbe, sul proprio profilo Facebook, di ‘lavorare’ per noi. Ribadiamo che non abbiamo, né noi né nessuno dei nostri istruttori, nessun tipo di rapporto con questo individuo. Il nostro team condanna fermamente ogni tipo di violenza”.
Articolo pubblicato il giorno 25 Gennaio 2021 - 11:40