foto di repertorio
Nessuna visita ambulatoriale, o esterna, prevista, e’ stata sospesa a causa del guasto all’ascensore e lo stesso vale anche per i colloqui con i familiari dei detenuti e per l’uscita dalle camere per ‘l’aria’, che e’ stata regolarmente consentita”. Lo sottolinea, in una nota, l’Osapp, in relazione alle presunte conseguenze seguite al guasto di un ascensore nel reparto SAI San Paolo del carcere di Napoli Poggioreale, verificatosi nei giorni scorsi.
“Certe notizie allarmanti e destabilizzanti, creano esclusivamente un avvelenamento del già precario clima all’interno dei penitenziari campani ed in particolar modo del penitenziario partenopeo, che purtroppo probabilmente a causa di logiche occulte e fuorvianti, nel mese di marzo ha visto sfociare una rivolta che ha procurato milioni di euro di danni alla struttura”. Lo ha spiegato il vice segretario regionale dell’Osapp Luigi Castaldo rivolgendosi al garante dei detenuti della Campania, che ha reso nota la presunta notizia.
E poi ha aggiunto: “La Casa Circondariale “G.Salvia” di Poggioreale è un istituto penitenziario obsoleto, realizzato con i materiali edili disponibili nel secolo scorso e ovviamente senza grosse disponibilità logistiche ai nuovi aspetti trattamentali introdotti dalle nuove norme, anche perché ideologicamente all’uopo non previste.
Ma a ciò si aggiungono anche scarsi investimenti della sanità pubblica della regione Campania, in questo caso in capo all’Asl NA 1, in strumentazione idonea e sufficiente al numero di ristretti, nonché la mancanza di personale sanitario stabile e sufficiente, attualmente molti di questi assunti a tempo determinato con precarietà che crea gravi disfunzioni”.
Per questo che per Luigi Castaldo “spesso certi messaggi mediatici tendono ad essere strumentalizzati a discapito dei baschi azzurri in prima linea che nonostante le critiche e le grosse difficoltà derivanti da mancanze strumentali e strutturali, compiono il proprio dovere con alto senso del dovere e umanità senza distogliere l’attenzione dal proprio giuramento, rispettando il proprio mandato istituzionale e pertanto, ci dispiace che un singolo episodio o singoli episodi, debbano essere oggetto di strumentalizzazioni di un giudizio mediatico che ci vede rappresentati in maniera generalizzata come maiali, torturatori o altro. Il “G.Salvia” istituto penitenziario storico di grande funzionalità per la società, dovrebbe essere maggiormente attenzionato dal Governo con investimenti tesi allo sfollamento dello stesso, all’ammodernamento edile e tecnologico, nonché all’impiego in pianta stabile di personale sanitario dei vari profili utili al complesso mondo penitenziario, affinché si possano migliorare le condizioni lavorative del personale di Polizia Penitenziaria e quindi il benessere di tutti”.
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