“Le finali si giocano ma vanno vinte, noi siamo qui per quello. Quando perdi non rifaresti niente – dice Andrea Pirlo – Domani dovremo avere un altro atteggiamento. Vogliamo dimostrare di non essere quelli che avete visto l’altra sera. Giocare una partita così importante dopo una brutta sconfitta in campionato ci dà voglia di tornare in campo con più determinazione e riscattarci. In porta giocherà Szczesny anche perché Gigi ha avuto un piccolo problema”.
Sul Napoli dice: “Il Napoli è una squadra forte, a cui piace giocare la palla e che ha giocatori molto bravi in fase offensiva. Dobbiamo stare molto attenti da questo punto di vista. Stamattina abbiamo provato alcune soluzioni per attaccarli. Loro difendono molto di reparto e noi dovremo essere bravi a sfruttare alcune situazioni”. Sull’altra panchina un grande amico: Rino Gattuso: “E’ Juve-Napoli e non Pirlo-Gattuso. Sono due squadre importanti che hanno meritato di arrivare a giocare questa finale e il discorso sui singoli va messo da parte. Domani è Juve-Napoli che è molto più importante”.
“Demiral ha avuto una ricaduta di un problema precedente e dovrà stare fermo qualche giorno. Kulusevski può essere una soluzione dall’inizio o a partita in corso. Ora guardiamo chi recupererà meglio per sapere chi spiegare dall’inizio”. Nove anni di successi non fanno calare le motivazioni: “Non si vince per caso. Abbiamo la stessa voglia e la stessa ambizione. Qualche partita di sbandamento ci può stare, ma traguardi da raggiungere rimangono sempre gli stessi. Abbiamo voglia di vincere il decimo scudetto, può capitare qualche partita di sbandamento ma gli obiettivi che ci siamo prefissati a inizio stagione restano sempre gli stessi. Dopo l’Inter abbiamo parlato come tutti i giorni analizzando la gara. Questo è un momento difficile come ce ne sono tanti durante la stagione ma quando perdi partite cosi importanti è normale. Ma abbiamo la possibilità e la fortuna di giocare subito questa partita”.
La sfida di domani non è comunque un bivio. “Questi giorni li vivo bene, sono abituato alle pressioni. Mi dispiace soprattutto per i giocatori giovani che magari sono stati tirati in ballo, magari attaccando giocatori giovani che non andavano attaccati. Preferisco che attacchiate me e non loro. Ma questo non è un bivio, siamo qua per vincere”.
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