Sono solo 8 le persone vittime di incidenti causati dai botti di Capodanno a Napoli e provincia e tra essi non vi sono minori.
Nella notte di San Silvestro che ha chiuso il 2020 della pandemia, nel capoluogo campano e nei 92 comuni del suo hinterland l’usanza di accendere fuochi illegali e non ha provocato 3 feriti a Napoli e 5 nel Napoletano, quasi tutti con lesioni alle mani. Tra di loro, anche uno che alle 4.30 di questa mattina, a Camposano, nel Nolano, ha raccolto un petardo da terra che e’ esploso subito dopo. Per questi, i sanitari hanno formulato una prognosi di guarigione entro i 21 giorni. Per gli altri quattro, le lesioni sono meno gravi, guaribili anche in 7 giorni, anche se in hanno comportato la perdita di alcune dita.
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È stata una notte di San Silvestro relativamente tranquilla quella registrata al Cardarelli di Napoli. Sono stati infatti 8 i feriti che hanno avuto bisogno di ricorrere al pronto soccorso del Cardarelli durante questa notte di festeggiamenti. Tra i casi più seri, i chirurghi ortopedici del Cardarelli hanno ricostruito la mano a un clochard, dopo che la stessa era stata devastata da un petardo. I dati disegnano insomma una situazione ben più leggera degli anni passati, mettendo in evidenza una riduzione dei traumi legati ad esplosioni e ustioni, ma soprattutto l’assenza quasi totale di accessi legati all’abuso di alcol da parte dei giovanissimi. Complice la chiusura delle discoteche e dei locali della movida, non si sono registrati infatti ricoveri legati a coma etilico. Fenomeno divenuto negli ultimi anni estremamente preoccupante.
Lo scorso anno erano stati 48 i feriti nel Napoletano, di cui 2 da colpi d’arma da fuoco. Sono i dati comunicati dalla questura partenopea.Degli otto feriti registrati tra Napoli e provincia, sei sono stati medicati e dimessi; restano ricoverati solo la donna di Mugnano raggiunta alla testa da un proiettile vagante e un uomo di 57 anni, al Vecchio Pellegrini di Napoli per lo sfacelo di una mano. Lo scoccare del nuovo anno e’ stato salutato da almeno quarantacinque minuti di fuochi d’artificio, nel capoluogo e nell’hinterland. Una festa ad alto volume di botti, in cui sono stati uditi esplodere molti ordigni ad alto potenziale e si sono registrati comportamenti poco prudenti, come le batterie di razzi fatte partire per mezz’ora da un cortile condominiale di viale Colli Aminei, a Napoli, a pochi centimetri dai cassonetti della spazzatura, con evidente rischio di incendi. Il bilancio dei feriti dice pero’ che alla fine ha avuto la meglio la voglia di festeggiare senza inutili rischi, con il ricorso prevalente a fuochi legali.
Articolo pubblicato il giorno 1 Gennaio 2021 - 08:35