Napoli. Si chiama Angelo Morra ed è il titolare di un chiosco che si trova proprio di fronte alla chiesa del Rosariello in piazza Cavour la cui ala che da sulla salita Stella stamane è crollata per cause in via di accertamento.
“Era appena arrivato per aprire il chiosco come tutte le mattine e ho visto che cominciava cadere un muretto della Chiesa, sotto era finito un uomo, mi sono precipitato e l’ho tirato fuori. Giusto in tempo ci siamo messi in salvo perchè poco dopo è crollata tutta l’ala della chiesa”. Morra lo ha raccontato davanti alle telecamere di Rai News24. Spiegando che la chiesa comunque è aperta al culto e che da alcune settimane era stata chiesta la messa in sicurezza dell’area.
Amedeo Fasanella delle Cooperativa 25 giugno che ha effettuato un sopralluogo nel luogo del crollo infatti ha spiegato: “Circa due mesi l’edificio ebbe un distacco di parte del cornicione ma gli unici interventi che furono effettuati consistettero in una recinzione con del nastro rosso. Poco tempo fa invece hanno aggiunto delle grate da cantiere e nulla più ed ora è venuto giù tutto” .
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Il crollo verificatosi questa mattina a Napoli ha interessato un appartamento attiguo alla facciata della chiesa del Rosariello, disabitato, che e’ parte del grande edificio che ospita l’Istituto comprensivo “Froebeliano”. Nella chiesa – ha detto un sacerdote dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, congregazione francese che dal 2018 ha in affidamento la chiesa – non c’erano fedeli e non si stavano celebrando funzioni religiose. La chiesa – secondo un primo sopralluogo – avrebbe subito all’interno danni minori, mentre la parte sinistra della facciata, occupata dall’appartamento di due piani, e’ crollata “Avevamo segnalato – ha detto il sacerdote – nei mesi scorsi alle autorita’ problemi alla statica dell’edificio”.
Le segnalazioni al Comune di Napoli del proprietario dell’appartamento crollato e della chiesa del Rosariello, si erano succedute “da almeno tre anni”. Lo raccontano ai giornalisti residenti e fedeli che frequentano la chiesa. L’ appartamento di due piani che fa angolo tra l’antico monastero che ospita attualmente l’Istituto comprensivo Froebeliano e la chiesa era fatiscente. Cadute di intonaco e segnali di cedimento si erano gia’ avuti.
L’appartamento di due piani all’ angolo tra via Stella e piazza,Cavour , crollato questa mattina a Napoli, era lesionato ed era stato transennato da anni. “Purtroppo- raccontano alcuni residenti- non si e’ preso nessun provvedimento. La pioggia di queste settimane gli ha dato il colpo di grazia “. L’edificio crollato, attiguo alla chiesa del Rosariello, da angolo tra piazza Cavour e via Stella, era abbandonato da anni. Il tufo in cui e’ realizzato appare nero per le abbondanti piogge dei giorni scorsi, che possono averlo infiltrato. Ad un primo esame non vi sarebbero problemi di statica neanche nell’edificio dell’Istituto comprensivo Froebeliano che e’ adiacente all’edificio crollato.
La chiesa e’ stata dichiarata inagibile momentaneamente per una infiltrazione in un lucernaio – hanno precisato i Vigili del Fuoco – ma non presenta ad un primo esame problemi alla statica.”Chiediamo l’immediata messa in sicurezza dell’area e la verifica di eventuali responsabilità di questo crollo che doveva essere evitato. Se qualcuno fosse rimasto coinvolto nell’incidente ora parleremmo di una tragedia, non è possibile” ha invece dichiarato il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. “L’area è stata messa in sicurezza – ribadisce Borrelli – così come è stato interdetto il traffico, le precedenti recinzioni sono state eliminate dai massi crollati in strada”.
Articolo pubblicato il giorno 20 Gennaio 2021 - 11:52