“Siamo attoniti e senza parole. La Cgil Campania e la Cgil Napoli si uniscono al dolore della famiglia per la tragica scomparsa del compagno Gianni De Luca”. Così in una nota il segretario generale Cgil Napoli e Campania Nicola Ricci esprime il cordoglio della confederazione campana e napoletana alla notizia della morte di Gianni De Luca, che risultava scomparso da un paio di giorni. L’ex vicesegretario regionale della Cgil aveva comunicato ai familiari che sarebbe andato in banca al Centro Direzionale per alcune commissioni, da allora si sono perse le tracce.
“Gianni De Luca – spiegano dalla Cgil – è stato un dirigente storico del sindacato dei bancari a Napoli e in Campania. Agli inizi degli anni novanta ha fatto parte della segreteria regionale della Cgil. Nel 1996 divenne presidente del riorganizzato Ires Campania. Assunse poi la carica di vicesegretario della Cgil Campania con delega all’organizzazione, ricoperta dal 1996 al 2001, in una grande stagione di lotte e rivendicazioni sindacali. Successivamente, dal 2001 al 2008, è stato vicepresidente di Federconsumatori collaborando, poi, con il sindacato pensionati fino alla quiescenza. Ha speso il suo impegno politico dal Pci fino al Pd, con il quale ha mantenuto rapporti di partecipazione attiva fino ad oggi”.
“Gianni – ricorda ancora il segretario generale Nicola Ricci – ha vissuto e ha rappresentato una fase politica importante per la nostra organizzazione, dallo scenario nazionale sotto la guida di Cofferati a quello delle manifestazioni e delle lotte in Campania in difesa del lavoro, su tutte le vertenze dei metalmeccanici nel 1999 e, ancora, la grande iniziativa per il rilancio del sindacato con la conferenza d’organizzazione. Il suo impegno, la sua passione politica e sindacale resteranno punti significativi costanti nel nostro lavoro quotidiano. Di sicuro – ha concluso Ricci – da oggi la Cgil ha perduto un importante dirigente coerente, sempre, con le sue idee. Addio Gianni”. Il figlio Enrico aveva lanciato anche un appello via social network per rintracciare il padre. Gianni De Luca, oltre ad aver ricoperto diversi incarichi apicali nel mondo del sindacato campano e di Federconsumatori, era sposato anche con Maria Fortuna Incostante, parlamentare del Pd, ex assessore regionale comunale e con una lunga militanza con ruoli di primo piano nel partito. Sul caso indaga la Squadra Mobile della polizia. Tra le piste di indagine non si esclude il suicidio.
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