Sono stati arrestati cinque degli otto uomini che hanno rapinato il rider a Calata Capodichino. Dopo una notte di ricerche gli agenti della polizia di Stato hanno anche ritrovato lo scooter portato via all’uomo, massacrato di botte per avere difeso il suo mezzo. Lo ha annunciato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli mentre si recava in Questura. Il ritrovamento è avvenuto sempre a Secondigliano, in via Barbiere dei Siviglia, una strada che si collega con via Limitone d’Arzano. Sono della zona dell’Arenaccia a Napoli e alcuni sono minorenni.
“Ringrazio tutti per la solidarieta’ che mi e’ stata espressa: c’e’ tanta gente di buon cuore. Ma io vorrei solo un lavoro stabile, pagare le tasse come ho sempre fatto e vivere tranquillamente”. Gianni Lanciano, 50 anni, il rider che l’altra sera, in Calata Capodichino a Napoli, e’ stato avvicinato e aggredito da sei giovani che gli hanno portato via lo scooter con il quale stava facendo le consegne. “Mi sono commosso, io ringrazio tutti coloro che mi sono vicini. Io non vorrei approfittare della bonta’ dei cittadini napoletani”, aggiunge Gianni parlando della gara di solidarieta’ che e’ stata avviata sui sociale per offrirgli un veicolo con il quale riprendere a fare le commesse. “Fino al 2015 ho fatto il macellaio in un grande supermercato – dice ancora – poi ci sono stati degli esuberi e da allora faccio qualcosa per portare avanti la famiglia”.
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“Sono arrabbiato ma mi dispiace per quei ragazzi che hanno messo a segno la rapina. Sono dei ragazzini”. Gianni Lanciano, il rider di 50 anni, aggredito e rapinato l’altra sera a Napoli del suo scooter con il quale provvedeva a fare delle consegne. “Quando mi hanno intimato di consegnare il motorino, ho provato a resistere urlando – ha aggiunto – ma non ho avuto paura perche’ ho solo provato a difendere qualcosa di mio, utile alla mia famiglia”. Dopo aver aver visto il video della rapina diffusa Lanciano ha riflettuto a lungo: “Quanta crudelta’. Sono ragazzini ma non dovrebbero agire cosi'”.
La gara di solidarieta’ per Gianni, il rider aggredito e rapinato l’altra sera a Napoli del suo scooter “e’ la risposta di una citta’ che e’ indignata per quanto accaduto”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ha diffuso su Facebook il video dell’aggressione. “Non e’ tollerabile che di sera seri ragazzi vadano in giro per la citta’ a commettere rapine”, aggiunge Borrelli. “Il nostro impegno e’ quello di fare un lavoro a Gianni, di consentirgli di fare quello che ha sempre fatto, il macellaio”, ha aggiunto Borrelli ” ma la citta’ di Napoli non puo’ piu’ tollerare questa violenza”. In poche ore sono stati raccolti poco più di 11mila euro.
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