Napoli. Ricoverato per una frattura al femore e morto per covid in un mese: la famiglia chiede giustizia.
E’ accaduto all’ospedale Cardarelli. La storia la racconta Luigi Auricchio figlio dell’uomo morto per covid il 14 gennaio e che dopo aver denunciato tutto alla magistratura ora chiede giustizia, ma soprattutto la verità.
“Mio padre, 80 anni, lo scorso 10 dicembre fu ricoverato all’ospedale Antonio Cardarelli per una frattura di femore, gli fecero un tampone prima dell’intervento con risultato negativo, effettuarono l’intervento al femore dopo 5 giorni gli hanno ripetuto il tampone con risultato negativo e trasferito al reparto FKT ( reparto di riabilitazione del Cardarelli )”, racconta Luigi.
Poi d’improvviso la situazione è precipitata. E Luigi infatti spiega: “Il 25 dicembre gli effettuarono un altro tampone con risultato positivo al covid19 e fu trasferito al reparto covid 4 dove gli fu diagnosticato una grave polmonite. Il 14 gennaio scorso alle 5:00 del mattino è deceduto. Io chiedo solo di conoscere la verità. Ho denunciato tutto alla Procura non appena mi è stata data la notizia del contagio avvenuta in un reparto non covid” .
Articolo pubblicato il giorno 24 Gennaio 2021 - 08:05 / di Cronache della Campania