Nella giornata del 27 gennaio il Comune di Napoli ha emesso un’ordinanza che istituisce un particolare dispositivo di circolazione al Corso Vittorio Emanuele:
-un attraversamento pedonale al civico n°456;
– un attraversamento pedonale al civico n°565, con contestuale revoca di uno stallo di sosta a pagamento senza custodia (cd strisce blu);
– il limite massimo di velocità pari a 30 Km/h in Corso Vittorio Emanuele;
– gruppi di rallentatori acustici della velocità (bande sonore) ogni 100 metri, in entrambi i sensi di marcia.
“Questi dispositivi non risolvono il problema in quei punti critici del Corso dove sono frequenti gli incidenti, la velocità c’entra in rari casi, a causa del traffico sempre intenso i 30 km/h sono difficilmente raggiungibili, ho fatto vari esperimenti per dimostrarlo. Appena una decina di giorni fa, nell’arco della stessa giornata, si sono verificati ben due incidenti causati dalla perdita di aderenza sull’asfalto. Il punto cruciale è proprio questo, non è l’alta velocità e la guida spericolata a causare incidenti in determinati punti del corso ma bensì l’inadeguatezza del manto stradale che quindi va rifatto a partire proprio da quei punti critici e la sosta selvaggia in alcune zone che rallenta o rende pericolosa la viabilità. Chiediamo quindi, nuovamente, lavori di ripavimentazione del Corso Vittorio Emanuele a tutta la lunghezza della strada, iniziando un nuovo cronoprogramma a partire dai punti a maggior rischio incidenti. ” hanno dichiarato il Consigliere Regionale di Europa verde Francesco Emilio Borrelli e Gianni Caselli, consigliere del sole che ride della Municipalità I.
Articolo pubblicato il giorno 28 Gennaio 2021 - 16:41