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Napoli, calza sospesa di Coldiretti per l’Epifania

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A Napoli la calza sospesa di Coldiretti per il giorno dell’Epifania: dolcetti e leccornie per ragazzi dei quartieri disagiati

La solidarietà a Napoli continua e arriva la “calza sospesa” di Coldiretti. L’iniziativa si terrà domani, nel giorno dell’Epifania, presso il mercato Campagna Amica di Fuorigrotta, in via Guidetti 72 al parco San Paolo.

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Dolcetti, agrumi, marmellate e ogni altra leccornia, rigorosamente a km zero, potranno essere lasciati dai cittadini nelle apposite calze predisposte all’ingresso del mercato.

Coldiretti mercato

I prodotti raccolti – fa sapere Coldiretti Napoli – saranno donati ad un’associazione benefica che si occupa dei ragazzi dei quartieri disagiati della metropoli. Un’iniziativa “che rientra nell’impegno che gli agricoltori di Coldiretti stanno portando avanti da dicembre a favore delle fasce sociali colpite duramente dalla crisi generata dal covid-19, che ha già visto la distribuzione di oltre 30 tonnellate di pasta da grano italiano e 8.000 kg di derrate alimentari”.

Secondo Eurostat in Campania il 41,4% della popolazione è a rischio povertà ed esclusione sociale. Tra le categorie più deboli degli indigenti – stima la Coldiretti – il 21% è rappresentato da bambini di età inferiore ai 15 anni, quasi il 9% da anziani sopra i 65 anni e il 3% sono i senza fissa dimora secondo gli ultimi dati Fead.

Leggi anche: https://www.cronachedellacampania.it/2020/12/coldiretti-caserta-solidale-consegnata-1-tonnellata-di-derrate-alimentari-alla-caritas-di-alife-caiazzo/

Fra i nuovi poveri- sottolinea la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.


Articolo pubblicato il giorno 5 Gennaio 2021 - 10:40


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