Napoli, Back to the Beach: Raccolta rifiuti in spiaggia e sugli scogli
Dopo le mareggiate delle scorse settimane il mare ci ha restituito tantissima plastica e altri rifiuti. La rete virtuosa di associazioni ambientaliste ed enti, che promuovono un cambio di abitudini nei confronti dellโambiente, ha organizzato una raccolta rifiuti in spiaggia e tra gli scogli il giorno 16 gennaio per dare un segnale alle istituzioni: โBisogna fare in modo che il nostro mare non soffra piรนโ.
Napoli Climate e Animal Save, ha partecipato alla raccolta rifiuti insieme a tutte queste associazioni (Greenpeace, Marevivo, Madre, Retake, Legambiente e tante altre) e hanno raccolto rifiuti di ogni tipo, dai semplici cotton fioc ai rifiuti ingombranti, tra cui una scaletta di alluminio incastrato nello scarico delle fogne, tubature industriali e di PVC, diversi pneumatici e tanti frammenti di plastica. Lo sconforto piรน grande รจ stato quello di trovare tantissima microplastica in spiaggia, difficile da raccogliere e quantificare. ย La plastica sta danneggiando gli ecosistemi, se non interveniamo ora non ci sarร piรน possibilitร di tornare indietro.
Oltreย allโimpegno civico di pulizia e raccolta, le attiviste di Climate Save hanno inscenato una performance per dare un chiaro segnale della drammaticitร nella quale si riversa Partenope. Un attivista travestita da sirena era impigliata in una rete da pesca per sensibilizzare i cittadini sullo sfruttamento e lโinquinamento che causiamo alle creature marine. Si stima che nel 2050 non ci saranno piรน pesci nei mari. La pesca e lโinquinamento non permette alla flora e la fauna di rigenerarsi. Gli attivisti e le attiviste chiedono, quindi, un intervento concreto da parte dellโamministrazione comunale nella pulizia quotidiana delle aree pubbliche.
Articolo pubblicato il giorno 16 Gennaio 2021 - 20:27