L’Aifa afferma in una nota che la sua Commissione tecnico-scientifica “ha confermato la valutazione dell’EMA sull’efficacia (59,5% nella riduzione delle infezioni sintomatiche da Covid-19) e sul rapporto beneficio/rischio favorevole del vaccino.
Abbiamo quindi – rileva l’Aifa – una valida opzione aggiuntiva nel contrasto della pandemia, anche in considerazione della maggiore maneggevolezza d’uso di questo vaccino”. Per il direttore generale dell’agenzia, Nicola Magrini “l’arrivo di un terzo vaccino rappresenta un importante contributo alla campagna vaccinale in corso”, e “l’Ajfa ha fornito indicazioni per ottimizzare l’utilizzo dei vaccini esistenti sfruttandone al meglio le diverse caratteristiche”.
Il presidente dell’Aifa, Giorgio Palu’, ha osservato che con l’approvazione del vaccino di AstraZeneca “abbiamo un’ulteriore arma contro la pandemia. Altre presto se ne aggiungeranno. E’ auspicabile un approccio integrato tra vaccini e terapie anti COVID-19 attualmente in uso e in sperimentazione”. Avere a disposizione un terzo vaccino, si legge ancora nella nota dell’Aifa, significa avere “uno strumento che rafforza la campagna vaccinale in Italia e, seppure i dati a disposizione indichino un’efficacia inferiore a quella degli altri due vaccini disponibili, la comparazione tra i tre vaccini e’ difficile, tenuto conto delle diversita’ delle popolazioni studiate e della necessita’ di completare gli studi”.
La Commissione tecnico-scientifica dell’Aifa si e’ infine “riservata infine di fornire indicazioni puntuali su aspetti piu’ specifici, quali l’intervallo tra la somministrazione delle due dosi, a seguito di ulteriori approfondimenti”.
Articolo pubblicato il giorno 31 Gennaio 2021 - 07:42