In libreria il volume Amedeo Maiuri e Roberto Pane: la valorizzazione della Porta Cumana di Neapolis – Campi Flegrei, con un inedito Carteggio “interattivo” 1943-54 di Maria Oreto (Graus Edizioni)
[Comunicato stampa]
Questo testo scritto da Maria Oreto ed edito da Graus Edizioni (novembre 2020) prende vita dal prezioso carteggio del 1943-54 – arricchito dall’intervento di Roberto Pane – che ha dato lo spunto per riprendere l’intento di valorizzazione della Porta Cumana:
«Questa Porta occidentale della Neapolis fondata da Cuma flegrea (…) a fortificazione di Parthenope, era l’ingresso esclusivo dei collegamenti stradali. Insieme alla sovrastante Guglia di S. Domenico Maggiore documenta il percorso formativo e di Storia Patria con eventi particolarmente significativi fino al Secondo Dopoguerra, illustrato da questo inedito Carteggio di Amedeo Maiuri».
Questo progetto di valorizzazione ha ottenuto riscontri positivi e con l’impegno del Professore Francesco D’Episcopo è iniziata una graduale fase di crescita. Infatti, si tenne il 13 Gennaio 2014 la Conferenza “La Porta Cumana: un ponte tra il Centro Storico e il mare”, a cui presero parte illustri Studiosi per evidenziare il significativo ruolo di originario accesso di Neapolis-Campi Flegrei, come Massimo Rosi e Aldo Loris Rossi, oltre il Professor D’Episcopo, e omaggiare Amedeo Maiuri e Roberto Pane, “Sostenitori” di questo intento di valorizzazione.
Il libro della Oreto si inserisce nella collana Impronte partenopee, ed è proprio questo il suo intento: lasciare un’impronta per creare un «Museo della Città, che consenta ai suoi cittadini e forestieri di prendere visione e coscienza dello stretto rapporto che è sempre esistito tra area flegrea e Centro Storico, in una comunione commerciale (…) che rappresenta una preziosa occasione di valorizzazione economica, tra centro e periferia».
Un testo essenziale, breve, coinciso, che grazie alla passione, all’impegno e alla dedizione dell’autrice cerca di supportare la riqualificazione del centro storico della città partenopea e delle sue origini flegree, partendo dal «più importante monumento storico-archeologico che vanti ora Napoli…».
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Maria Oreto
Nell’ambito del Corso di Laurea Triennale in Cultura e Amministrazione dei Beni Culturali, oltre ai Corsi di approfondimento in Educazione all’immagine e in Legislazione dei Beni Culturali, ha svolto il Tirocinio presso il Parco Archeologico di Cuma per la catalogazione dei reperti mobili, e si è laureata nel 2011 in Archeologia Classica con l’elaborato di Tesi “Cuma: Topografia e Monumenti”. Inoltre, riguardo al Corso di Laurea Magistrale in Organizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale ed Ambientale ha svolto Tirocinio partecipando al Work Project “Roots Discovery”, per la valorizzazione partecipata del quartiere Fuorigrotta-Bagnoli, e ad un Progetto, con predisposizione di un bando e proposta di valorizzazione, per gestire la Biblioteca della Municipalità Fuorigrotta-Bagnoli. Si è laureata nel 2019 in Management delle imprese culturali ed ambientali. Nel tempo ha acquisito competenze anche nell’ambito di iniziative promozionali per l’Associazione socio-culturale “Nuovo Teatro San Carlino” onlus.
Articolo pubblicato il giorno 8 Gennaio 2021 - 15:26 / di Cronache della Campania