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L’Integra Corner, nell’ambito del Progetto Shubh, svolgerà funzioni di orientamento, accompagnamento e supporto ai titolari di permesso di soggiorno per la protezione internazionale, per favorire l’integrazione attraverso azioni finalizzate all’autonomia e alla ricerca attiva del lavoro.
Il Progetto Shubh, finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami), oltre la Cgil e l’Inca, vede come partner l’Auser e il Sunia ed è realizzato in collaborazione con Cooperativa Dedalus, Less Onlus, Comunità di Sant’Egidio e Gesfor.
“Oggi, con questa iniziativa – ha affermato il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – vogliamo dimostrare che la solidarietà non deve essere annunciata ma soprattutto praticata. Insieme ad Auser, Sunia e a tutte le nostre strutture dobbiamo dare certezze e diritti a persone e lavoratori che scappano dalle difficoltà e dalle grandi emergenze che ci sono in varie parti del mondo. “. “Credo che la Cgil, in questo periodo soprattutto, dove la pandemia ha fatto emergere bieche forme di individualismo – ha concluso Ricci – debba essere ancora di più impegnata, con tutte le compagne e i compagni e con i propri servizi ad attivare azioni di tutela e sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori, alle fasce deboli della nostra regione, ai cittadini e agli stranieri. “.
“L’Inca – ha spiegato il direttore provinciale del patronato, Giovanni Nughes – è uno degli attori principali di questo progetto che è stato messo in campo con la Cgil, con l’Auser e con il Sunia. Abbiamo allargato la rete dei soggetti che, insieme a noi, intendono costruire un percorso di interrelazione e di solidarietà verso le persone che sono andate via dai loro paesi, nei quali c’è guerra, sottosviluppo, condizioni di arretratezza e anche condizioni di estrema povertà”.
“Questa – ha aggiunto Nughes – è una operazione che tende a costruire le condizioni di integrazione nel sistema, che è fatto di lavoro, famiglia, attività educative, diritto alla casa, tempo libero e vita associativa”. “E’ una sfida – ha concluso il direttore dell’Inca-Cgil di Napoli – che vogliamo affrontare non da soli, ma anche con le associazioni laiche e del mondo cattolico e con le istituzioni del territorio di Napoli, perché immigrazione, soprattutto qui al Mezzogiorno e guardando all’area mediterranea, significa soprattutto politiche di integrazione, attraverso le quali costruire una condizione di civiltà per tutti”.
Per contattare lo sportello, gli indirizzi mail sono v.chiarolanza@inca.it e annibale@cgilnapoli.it. I numeri di telefono 081 19 47 84 04 e 081 19 47 812.
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