Personale del Commissariato di Santa Maria Capua Vetere, ha eseguito su ordine della Procura della Repubblica, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale- Ufficio GIP, nei confronti dei coniugi Biagio Merola, di 33 anni ed Anna Esposito pure lei di 33 anni, nonché nei confronti di
Andrea Casavecchia, di 28 anni, perché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “Marijuana”, “Cocaina” e “Crack”.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso all’esito di una indagine le cui investigazioni erano state avviate immediatamente dopo le denunce in stato di libertà dei coniugi Merola-Esposito, nonché dell’arresto di Casavecchia Andrea, avvenuti nell’Aprile 2020.
In particolare nei primi giorni del mese di aprile scorso, a seguito di perquisizione domiciliare, i coniugi Merola-Esposito venivano trovati in possesso di “Marijuana”, per un peso complessivo di circa 64,00 grammi di vario materiale utilizzato per il peso ed il confezionamento della sostanza stupefacente, nonché di una ingente somma di danaro.
Pochi giorni dopo i coniugi venivano sottoposti ad una nuova perquisizione domiciliare emergendo sospetti che costoro, nonostante la loro recente denuncia, stessero ancora commerciando droga. All’esito della perquisizione veniva rinvenuta presso la loro abitazione, sostanza stupefacente del tipo “Cocaina”, per un peso complessivo di circa 7,00 grammi. Veniva inoltre sequestrato un impianto di videosorveglianza a circuito chiuso che riprendeva l’esterno della loro abitazione, volto ad eludere eventuali interventi delle forze di Polizia.
Ancora, nella seconda decade del mese di Aprile 2020, personale del Commissariato di P.S. di Santa Maria Capua Vetere arrestava Andrea Casavecchia, perché trovato in possesso di oltre 100 grammi di cocaina.
Le successive indagini permettevano di accertare che Biagio Merola, unitamente alla moglie Anna Esposito, aveva avviato una fiorente attività di spaccio, servendosi della fattiva collaborazione del Casavecchia, al quale era demandato l’incarico sia di rifornirsi di droga per conto del Merola, attingendo dalle piazze di spaccio del napoletano, di confezionare le dosi di stupefacente, per poi consegnarle ai numerosi acquirenti, spaccio attuato anche direttamente presso le rispettive loro abitazioni. Sulla base degli univoci elementi di prova raccolti, questa Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto dall’Ufficio G.I.P dell’omologo Tribunale la misura cautelare della custodia in carcere per tutti gli indagati. Questa mattina, all’alba, le misure venivano eseguite ed i destinatari del provvedimento restrittivo venivano rintracciati presso le rispettive abitazioni e dopo gli atti di rito venivano condotti presso le carceri di Santa Maria Capua Vetere e Pozzuoli.
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