Renato Russo, 54 anni di Napoli, è morto nell’infermeria del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Ne dà notizia il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello, che spiega che “adesso il suo corpo è all’Ospedale di Caserta per l’autopsia. Chiedo giustizia e verità. Per due volte il magistrato competente, pur essendo Russo cardiopatico e malato, gli aveva rifiutato gli arresti domiciliari. Non si può morire in carcere e di carcere. Chi ha sbagliato – aggiunge Sambriello – deve pagare il suo debito non a prezzo della sua vita. La giustizia è in agonia. Ci vorrebbe un Picconatore. Ma quando la politica riprenderà in mano i suoi poteri e i suoi doveri?Adesso è cinica e pavida” conclude.
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