Le parlamentari Carmen Di Lauro e Virginia La Mura e il consigliere comunale di Piano di Sorrento Salvatore Mare hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e alla Procura territoriale della Corte dei Conti contro il Comune di Piano di Sorrento per il taglio di alberi indiscriminato senza perizie preventive e con procedure non conformi alla normativa vigente. Nello specifico, il Comune di Piano di Sorrento ha avuto accesso, dopo un tortuoso iter burocratico che ha imposto alcuni accorgimenti per anomalie segnalate dal WWF, a fondi della Città Metropolitana di Napoli per l’incremento del verde urbano. Eppure nella delibera comunale le parole “incremento del verde” scompaiono a fronte di “Interventi di sostituzione e reimpianto di alberature comunali”. E infatti sono stati tagliati due pini in altrettante località del Comune, per non parlare della piantumazione di nuovi alberi realizzata con modalità poco adeguate che in molti casi hanno portato al cedimento o all’essiccazione degli stessi. I due pini sono stati abbattuti senza motivi documentati, nel caso del pino maestoso di oltre 70 anni nel complesso popolare di via Bagnulo la perizia è stata depositata ben tre giorni dopo l’abbattimento. Nell’altro caso invece, quello del pino del Parco delle Mimose, la perizia depositata non presenta alcuna foto che dimostri lo stato che avrebbe reso necessario l’abbattimento d’urgenza. Foto scattate dal consigliere Mare che dimostrano come sarebbe stato opportuno e necessario verificare e approfondire lo stato dell’albero prima di abbatterlo indiscriminatamente. «Oltre la perizia, scarna, depositata dopo l’abbattimento e addirittura priva di foto, l’affermazione del Funzionario responsabile comunale architetto Cannavale, resa durante il dibattimento dell’interrogazione in Consiglio, mi ha lasciato perplesso – afferma il Consigliere comunale Salvatore Mare (M5S) – infatti, a dire del funzionario, “Se nell’ambito del progetto il direttore dei lavori riscontra altre criticità è proprio nella discrezionalità della direzione dei lavori fare questo tipo di intervento”. In sostanza la Città metropolitana finanzierebbe il potere discrezionale di un agronomo, senza possibilità di contraddittorio». “Gli alberi sono monumenti e come tali vanno trattati – spiegano le parlamentari del M5S La Mura e Di Lauro -. L’abbattimento approssimativo di alberi è una prassi da troppi anni e tutt’oggi perpetrata e non più tollerabile, a maggior ragione se messa in atto da enti pubblici e con fondi che hanno l’obiettivo di incrementare il verde urbano, non ridurlo. L’attuale normativa nazionale, che anche con fondi ministeriali mira alla piantumazione di nuovi alberi in aree comunali densamente abitate di tutta Italia, va infatti proprio in questa direzione ed è per questo che l’esposto presentato è stato inviato anche al ministro dell’Ambiente Sergio Costa. In Penisola sorrentina non è la prima volta che ciò accade, un plauso a chi ogni giorno vigila e si attiva per fermare questi scempi”.
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