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Tonnellate di rifiuti speciali pericolosi smaltiti illegalmente in provincia di Salerno

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Proseguono i controlli intrapresi nellโ€™area del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano a tutela delle matrici ambientali su disposizione della Procura di Lagonegro.

I Carabinieri del Noe di Salerno hanno effettuato un sequestro preventivo di tutti gli impianti emananti emissioni in atmosfera di un noto opificio a Contrada Santโ€™Antuono presso lโ€™area ASI di Polla. Lโ€™insediamento industriale, esteso su una superficie di circa 10.000 mq, opera dal febbraio 2015 nel settore della produzione di profilati in alluminio, dal trattamento dellโ€™alluminio grezzo, alla successiva verniciatura e finitura.

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Dalle indagini sarebbe emersa unโ€™attivitร  illecita di gestione dei rifiuti in cui sarebbero stati smaltiti illegalmente 8 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi costituiti da miscele e solventi, provenienti dal processo di lavorazioni. Nei guai รจ finito il legale rappresentate della societร , un 63enne di Padula.

Ulteriore contestazione รจ riferita alla conduzione dellโ€™attivitร  industriale in assenza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Tutti i reati contestati sono sanzionati del Testo Unico Ambientale.

Nel corso dei sopralluoghi intrapresi dal mese di aprile ed incrociati con gli atti amministrativi acquisiti presso i locali uffici comunali e i dati contabili dellโ€™azienda riferiti agli ultimi 6 anni, i militari del Noe hanno rilevato infatti che gli impianti di verniciatura e cottura , seppur convogliati ad un impianto di abbattimento non erano autorizzati ed hanno accertato lโ€™illecito smaltimento, avvenuto nel tempo, di circa 8.000 kg di Metiletilchetone, uno speciale solvente utilizzato per la pulizia dei rulli di verniciatura e classificato come rifiuto pericoloso.

Al termine di ulteriori sopralluoghi รจ poi emerso che i reflui industriali non vengono piรน scaricati nellโ€™affluente, ma immessi in vasche e riutilizzati per ulteriori processi, ma la necessaria autorizzazione alle emissioni in atmosfera, seppur richiesta solo dopo lโ€™intervento dei militari, non รจ stata emessa poichรฉ dichiarata irricevibile.

Gli illeciti sono stati verificati a conclusione di accertamenti intrapresi negli ultimi mesi nellโ€™ambito di piรน ampie indagini disposte dal Sostituto Procuratore D.ssa Giovanna Lerose e coordinate dal Procuratore Dr. Gianfranco Donadio, tese a reprimere fenomeni di illeciti sversamenti nella vasta area protetta del Parco del Cilento e Vallo di Diano e plurime violazioni alle norme a salvaguardia delle matrici ambientali.

Su espressa richiesta della Procura, il Gip Dr. Mariano Sorrentino, condividendo le valutazioni degli organi inquirenti, ha valutato la sussistenza di un pericolo attuale e concreto circa la libera disponibilitร  dei macchinari che producono emissioni in atmosfera ed ha emesso un Decreto di sequestro preventivo degli impianti di pretrattamento, del forno e di 3 cabine di verniciatura.

 


Articolo pubblicato il giorno 4 Dicembre 2020 - 15:28


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