Un telefono cellulare e’ stato sequestrato dalla Polizia Penitenziaria stamattina nel carcere di Secondigliano, a Napoli.
Lo ha reso noto il Sappe(Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria). Il cellulare era nascosto in alcuni sacchetti per alimenti, ed e’ stato trovato durante una perquisizioni nell’ area esterna dei reparti detentivi nel carcere di Secondigliano. Il segretario nazionale del Sappe, Donato Capece definisce “ormai indifferibile” l’ adozione di “interventi che mettano in grado la Polizia Penitenziaria di contrastare la miniaturizzazione degli apparecchi, sempre meno rilevabili con i normali strumenti di controllo” e chiede la schermatura del segnale negli istituti penitenziari non solo in Campania.
Articolo pubblicato il giorno 7 Dicembre 2020 - 15:01