L’intervento è stato effettuato nell’unità operativa di chirurgia pediatrica dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona, diretta dal dottore Umberto Ferrentino. Il reparto, sebbene con la pandemia da covid in atto, con abilità ed esperienza continua ad affrontare severe urgenze chirurgiche che necessitano di un approccio complesso e indaginoso.
Nelle scorse settimane una piccola paziente di nazionalità indiana giunge al pronto soccorso dell’ospedale per dolore addominale ingravescente, da lì accolta e ricoverata presso il reparto di chirurgia pediatrica. La piccola di appena 10 anni portata in sala operatoria è risultata essere affetta da massa ovarica rimasta misconosciuta, che aumentando di dimensioni nel tempo, ha raggiunto un peso tale provocare una torsione dell’ovaio di sinistra sul proprio asse vascolare determinando un mancato apporto di ossigeno alla gonade e alla salpinge omolaterale con conseguente necrosi e sanguinamento del tessuto. Dopo una pronta diagnosi, l’equipe di chirurgia pediatrica, supportata dagli infermieri della sala operatoria dedicata alle urgenze e degli anestesisti di area materno-infantile, ha eseguito un intervento di ovariectomia ed annessiectomia per via laparoscopica, con l’asportazione radicale della massa, preservando l’utero e l’ovaio controlaterale.
L’intervento condotto con tecnica mini-invasiva ha permesso ai chirurghi di agire nella cavità addominale utilizzando solo 3 incisioni di pochi mm, con vantaggi nella ripresa della paziente, che è tornata alle sue attività quotidiane in meno di 24 ore, e riduzione del tempo di degenza. Infatti la piccola, dopo pochi giorni di ricovero durante i quali è stata coccolata dal personale della chirurgia pediatrica, è stata dimessa in attesa dell’esito degli esami necessari per determinare la natura della lesione interamente rimossa.
L’utilizzo delle tecniche mini-invasive è un ulteriore punto d’orgoglio per la chirurgia pediatrica dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona, sia negli interventi urgenti che in regime elettivo, possibile grazie alla presenza di chirurghi esperti, di anestesisti specializzati , di infermieri competenti e di uno strumentario dedicato. La chirurgia mini-invasiva, sempre di grande vantaggio per i piccoli pazienti per i benefici estetici e psicologici che ne derivano, risulta quanto mai preziosa nelle attuali condizioni di emergenza perché, riducendo notevolmente i tempi di degenza, permette ai piccoli pazienti e ai genitori che li assistono un rapido rientro a casa.
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