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Lo aveva annunciato durante l’ultima sua diretta Fb, quella del venerdì, in cui fa il punto della situazione Covid in regione ma anche della settimana politica. E poiché ritiene che sulle risorse europee del piano Next Generation sia probabile si consumi l’ennesimo ‘scippo’ per il Mezzogiorno d’Italia, chiama il Sud alle armi. Domani pomeriggio, infatti, alle ore 17, il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha organizzato un appuntamento in via telematica con i ‘governatori’ del Meridione, per discutere del riparto nazionale dei fondi previsti. L’invito a Marco Marsilio (Abruzzo), Vito Bardi (Basilicata), Nino Spirlì (Calabria), Donato Toma (Molise), Michele Emiliano (Puglia), Christian Solinas (Sardegna) e Nello Musumeci (Sicilia), è contenuto in una lettera in cui ricorda “l’occasione storica rappresentata dal grande piano d’investimenti”.
“Un programma imponente, che prevede l’impegno di ben 209 miliardi di euro, di cui 193 miliardi del solo Piano di Ripresa e Resilienza, a loro volta divisi in 65,4 miliardi a fondo perduto e 127,6 miliardi a titolo di prestito da rimborsare. Risorse che l’Europa rende disponibili per un rilancio economico finalizzato, in primo luogo, a colmare il divario fra aree più sviluppate e aree con Pil molto al di sotto della media europea e con piu’ alto tasso di disoccupazione”, rammenta ancora. “Del resto, se l’Italia è il paese cui è destinata la maggiore quota di risorse è proprio perché comprende una consistente area con tali requisiti di debolezza: il Mezzogiorno – aggiunge – di tutto ciò non vi è traccia del dibattito politico di queste settimane, tutto incentrato su inaccettabili ed estemporanee ipotesi di governance tecnocratica e centralistica. Anzi, vi è di peggio. I criteri europei di riparto delle risorse sono totalmente occultati in tutti i documenti ufficiali”.
Le indiscrezioni circolate in questi giorni sulle linee guida messe a punto dal Governo evidenziano un piano che “capovolge i criteri europei e ripropone la banale distribuzione delle risorse fra centro-nord e sud secondo un criterio esclusivamente demografico. Cioè il contrario dei principi di coesione sociale e territoriale sanciti nel Trattato di funzionamento dell’Unione e nella nostra Costituzione. Si prepara un vero e proprio furto in danno del Sud e delle sue Regioni”. “Solo per la parte a fondo perduto del piano, tale furto assomma a ben 20,92 miliardi di euro. Peraltro, anche la ripartizione delle risorse nelle 6 missioni proposte dal Governo è davvero sconcertante – insiste – basti pensare alla mortificazione di settori importanti, in particolare per il Sud, come la Sanità, il Turismo ed i servizi idrici”. “Si rende, pertanto, urgente e necessaria un’iniziativa forte delle Regioni Meridionali, che devono ritrovare una comunità di visione e di azione, al di là delle rispettive collocazioni di schieramento politico”, sostiene De Luca. “Per discutere insieme di questi temi e per definire le piu’ opportune iniziative in ambito nazionale ed europeo, Ti sarò particolarmente grato se vorrai garantire la Tua partecipazione all’incontro che propongo”, conclude il presidente della giunta campana
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