Natale a Napoli 2020: musica, teatro, danza e installazioni luminose per resistere con la cultura a cura dell’assessorato alla Cultura e al turismo del Comune di Napoli
Le vite dell’intera popolazione mondiale sono state sconvolte da una pandemia senza precedenti: isolamento, paura dilagante e depressione economica sono solo alcune delle conseguenze che la crisi sanitaria da Covid-19 ha inesorabilmente generato.
Il settore delle produzioni artistiche e culturali รจ stato messo a dura prova, con migliaia di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo in tragico affanno, dimenticati dalle misure di sostegno governative o, nel migliore dei casi, costretti a misurarsi con la scarsitร e inadeguatezza degli aiuti stessi.
Anche gli enti locali stanno facendo i conti con le pesanti conseguenze del virus.
Oltre ai problemi economici, la difficoltร maggiore รจ quella legata allโimpossibilitร di programmare viste le chiusure imposte dai Dpcm e la curva dei contagi.
Nonostante ciรฒ forte รจ la consapevolezza dellโurgente e necessaria esigenza per la popolazione di fruire di iniziative culturali. Cosi come forte e necessaria รจ soprattutto lโesigenza del comparto di lavorare, di non fermarsi, di mettersi in gioco, di trovare soluzioni alternative.
LโAssessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, guidato dalla giovane e determinata Eleonora de Majo, ha lavorato alacremente avendo ben chiaro questo quadro fin dal primo lockdown mettendo in piedi da subito un palinsesto culturale on line che ha raggiunto migliaia di utenti e fatto lavorare decine di artisti e personalitร del mondo dello spettacolo e della cultura, distanti ma uniti dalla voglia di non mollare. Anche il Maggio dei Monumenti, la storica kermesse comunale, รจ stato realizzato cosรฌ, da โremotoโ, per usare una espressione molto in voga di questi tempi. Poi lโEstate, che ormai sembra lontanissima, che, anche se con il distanziamento e moltissime altre regole necessarie per contenere i contagi, ha rivisto decine di artisti calcare scene e palcoscenici in piazze allestite in tutta la cittร per platee piรน ridotte ma vive e entusiaste di poter ritrovare la cultura, la musica, lo spettacolo anche come momento di socialitร dal vivo.
Poi il Covid ha ripreso a correre e a condizionare la possibilitร di tornare alla normalitร : tutti i luoghi della cultura restano chiusi, precluse tutte le possibilitร per lo spettacolo dal vivo di riprendere.
Da qui lโidea di accogliere e sostenere come Comune per Natale tre grandi progetti, uno di musica, uno di teatro e danza, e uno artistico in senso piรน ampio e scenografico che potessero coinvolgere il piรน ampio numero di artisti della cittร , riaprire ma senza pubblico i teatri e farli vivere con le compagnie recitanti, illuminare ogni quartiere con una frase di speranza o con una canzone nota.
NAPOLI SUONA ANCORA รจ il progetto sposato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli in collaborazione con Arealive sulla MUSICA.
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Oltre cento i musicisti partenopei coinvolti. Tutti i generi musicali contemplati: dalla trap al rock passando per il jazz, alla musica classica e a quella popolare in grado di far ballare tutta la cittร anche se questa volta a debita distanza. Senza spettatori e nel totale rispetto della normativa anti-covid, il PAN|Palazzo delle Arti Napoli diventerร per alcuni giorni il quartier generale della musica migliore della cittร , con le esibizioni degli artisti riprese e registrate da un team di professionisti che realizzerร accattivanti contenuti audio-visivi destinati alla fruizione del pubblico. Anche il Maschio angioino sarร un protagonista di questa operazione accogliendo sulle sue terrazze interminabili e suggestivi dj set. A67, Ars Nova, Flo, Francesco Di Bella, Foja, Lettieri, Gianni Lamagna, Mbarca Ben Taleb, Gnut, Maldestro, La Maschera, Zurzolo, Mimmo Maglionico & Pietrarsaโฆ solo alcuni tra gli artisti coinvolti.
Il progetto ambisce a colmare anche un altro vuoto, quello per cosรฌ dire, โturisticoโ, usando i migliori talenti musicali partenopei come testimonial di tanti luoghi di interesse storico- artistico, il nostro infinito patrimonio, che attirava, prima della pandemia, milioni di visitatori in cittร .
Il progetto โNapoli suona ancoraโ inoltre, in un momento di totale paralisi del settore, genererร una positiva iniezione di sostegno economico diffuso alla categoria, azione che era nelle prioritร dellโAssessorato che in questi mesi ha accolto le difficoltร delle lavoratrici e dei lavoratori e ha lavorato anche con il Governo per trovare soluzioni di sostegno efficaci.
(H)EARTH
ecosystem of arts and theatre รจ invece il progetto che nasce dalla necessitร di considerare lโarte e la cultura come il cuore pulsante del sistema Paese e dunque servizio essenziale, come riconosciuto dalla legge 175 del 2017; riconoscendo loro, dunque, un valore etico, morale ed economico.
Compito della cultura, in una fase storica come quella che stiamo attraversando, non puรฒ che essere โ dopo aver ratificato e analizzato la fine dellโepoca precedente โ immaginare, articolare e costruire lโepoca nuova. La cultura รจ il telaio, la struttura fondamentale di progettazione del presente e del futuro.
Il progetto renderร protagonisti tanti piccoli teatri (Airots napoli Na, Il Pozzo e il Pendolo, Nuovo Teatro Sanitร , Teatro Area Nord, Teatro dei Piccoli, Teatro Elicantropo, Teatro Nest, Nuovo Teatro Sancarluccio, Teatro Serra, Teatro Tram, Teatro Troisi), presidi culturali, che a loro volta metteranno a disposizione di 12 compagnie i loro luoghi per allestire 12 performance di danza, teatro e teatro ragazzi coinvolgendo oltre 100 persone al lavoro nel mese di dicembre e nei successivi primi mesi del 2021.
Il progetto, ideato da Teatri Associati di Napoli/Teatro Area Nord, รจ promosso e sostenuto dallโAssessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli allineandosi perfettamente agli obiettivi dellโEnte: non solo produrre cultura, non solo generare economia per sostenere il comparto ma anche ricostruire una collettivitร ed agire concretamente sulle disuguaglianze.
(H)EARTH nasce proprio da questa ferita, questo blocco, questa sofferenza, questa consapevolezza di dover trovare un modo per ripartire con una rigenerazione necessaria dopo la โriabilitazioneโ.
LUCI SULLA CITTAโ
Infine le luci di Natale sostituite questโanno da un progetto di installazioni luminose capaci di lasciare un messaggio di speranza, di riportare alla mente una canzone o un verso di una poesia amata. Una installazione per tanti quartieri, dal centro alla periferia, per non lasciare al buio nessuno, per godere collettivamente di luci pensate per ristorare le anime. Miano, Ponticelli, il Maschio Angioino, la Sanitร alcuni dei luoghi; Papa Francesco, Pino Daniele, Massimo Troisi, alcuni degli autori scelti.
Si accenderร per primo il simbolo della cittร , il Maschio angioino, il 23 dicembre su cui verrร proiettato il testo di una canzone particolarmente cara ai Napoletani e a staffetta, uno dietro l’altro, gli altri luoghi: Ponticelli, la Sanitร , Palazzo Fuga a piazza Carlo III, Barra, Fuorigrotta, il Museo Filangieri, Pianura, San Pietro a Patierno, Piscinola, Galleria Umberto I, Marianella, Miano, il Vomero, il Colonnato di piazza Plebiscito.
โโNonostante i tempi, nonostante il tempo, a Napoli sarร Natale. Con la musica, il teatro, la danza, le luci colorate. Con i musicisti, gli attori, i ballerini, i tecnici, le maestranze, i luoghi della cultura aperti e ristorati per il lavoro che faranno. Che รจ lavoro anche per lโanima, degli artisti e del pubblico che ne beneficerร . #Nonfermiamolacultura, lo slogan utilizzato dallโAssessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli a marzo durante il primo lockdown, trova, in questo ultimo atto del 2020, ancora piรน significato dando la possibilitร a un comparto fermo dovunque nel resto del Paese di lavorare e esprimersi, di resistere, di sperare e di guardare oltre, dallโalto di un palcoscenico, verso tempi miglioriโโ- dichiarano il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris e lโassessore alla Cultura e al turismo del Comune di Napoli Eleonora de Majo.
Articolo pubblicato il giorno 23 Dicembre 2020 - 12:18