Minorenne fermato perché sorpreso a spacciare, durante tragitto in commissariato prende a testate la volante. La madre sopraggiunge e aggredisce agente.
Un 16enne, sorpreso a spacciare 4 grammi fra hashish e marijuana a Salita San Raffaele, mentre veniva condotto in commissariato ha dato testate al vetro della macchina di servizio strattonando gli operatori, mentre la madre giunta in commissariato ha preso a schiaffi un agente. Un contesto familiare di tutto rispetto, è evidente un tessuto malsano in cui vige la regola del malaffare. Spaccio, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, sono solo una parte del racconto che riguarda la realtà della famiglia che stamattina è finita sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine.
Da tempo ci battiamo per chiedere di proteggere i minori da contesti familiari inadeguati, non adatti alla crescita e alla formazione di adolescenti che devono poter avere delle alternative alla delinquenza e alla disonestà. Devono poter sperimentare un mondo diverso, che va vada verso direzioni opposte a quelle che la famiglia ha fatto conoscere loro. Togliere i figli ai delinquenti significa non generarne di nuovi, significa interrompere una catena infernale. L’episodio di stamattina è la conferma di quanto da molto tempo chiediamo agli organi di competenza.
Il giovane spacciatore e la madre compaiano entrambi davanti alla giustizia, rispondano del loro comportamento. Ma insistiamo che è bene togliere la potestà genitoriale a chi non tutela i minori”. Lo ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.
Articolo pubblicato il giorno 6 Dicembre 2020 - 21:32