Mazzette a Torre Annunziata, Falanga, Udc: ‘Responsabile anche chi per anni ha sponsorizzato Ariano’.
Sta sollevando un vespaio di polemiche politiche nonostante i giorni festivi la vicenda dell’arresto per corruzione dell’ingegnere capo del comune di Torre Annunziata, Nunzio Ariano, beccato l’altro giorno dalla Guardia di Finanza con una tangente da 10 mila euro appena intascata da un imprenditore impegnato nella sistemazione per le norme anti covid degli istituti scolastici cittadini. Sulla vicenda interviene l’ex senatore e oggi coordinatore regionale dell’Udc, Ciro Falanga.
“Premesso che sono garantista per mia cultura -spiega Falanga- ma questa vicenda è di una gravità abominevole soprattutto perché avviene in questo momento e con soldi che sarebbero dovuti servire per tutelare la salute dei nostri figli. E’ grave anche perché questo stato di stato di emergenza sta contribuendo ad aumentare il reato di corruzione perché senza controllo, ognuno sta cercando di trarre vantaggi da questa emergenza in situazione difficile.
Ma io ritengo – spiega ancora Falanga- che oltre ad una responsabilità penale sui cui poi saranno chiamati ad esprimersi i magistrati, vi sia una responsabilità politica di chi ha evitato ogni controllo. In una giunta comunale se non ci sono persone competenti è chiaro che i dirigenti fanno quello che vogliono. La politica ha la responsabilità di controllare. Per cui ritengo che chi per anni ha sponsorizzato questo signore abbia delle colpe politiche e morali molto gravi”. Intanto dopo aver azzerato la Giunta, il sindaco di Torre Annunziata , Vincenzo Ascione aveva convocato per stamane un consiglio comunale che è andato deserto.
“La grave vicenda di cronaca giudiziaria che ha interessato il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Torre Annunziata dovrebbe spingere il sindaco Ascione a dimettersi”. Lo chiede, in una nota, l’avvocato Pasquale Striano, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Torre Annunziata, che poi così prosegue: “Non entro nel merito della vicenda giudiziaria e delle dichiarazioni rese dall’ingegnere Ariano in sede di interrogatorio, lasciando alla Magistratura il compito di fare chiarezza, ma non possono di certo bastare i comunicati stampa rilasciati nell’immediatezza da Ascione e dal vice sindaco Ammendola, nè tantomeno l’aver azzerato la giunta per risolvere una questione politica che ha inevitabilmente creato effetti devastanti”.
Anzi, prosegue Striano: “proprio la gravità dei fatti deve indurre il sindaco a dare un segnale netto: farsi da parte. Un segnale politico ma anche simbolico di lealtà nei confronti dei cittadini di Torre Annunziata che meritano trasparenza e correttezza. Un segnale che non può essere dato azzerando la giunta, una sorta di excusatio non petita, ma soltanto con nuove elezioni”. Per il coordinatore cittadino di Fdi: sono “evidenti i fallimenti politici di questa amministrazione che – come palese agli occhi di tutti – non è stata capace di dare una svolta alla nostra città, afflitta più che mai da problemi che le varie amministrazioni di sinistra hanno lasciato negli anni”. “Che Ascione abbia il senso civico di consentire ai cittadini di scegliere. Abbiamo bisogno di ricominciare a produrre, di creare infrastrutture, riqualificare il porto e la zona circostante.
Ritengo che sia venuto il momento di un’amministrazione di destra che tenga conto dei problemi reali ed agisca in modo fattivo nell’interesse dei cittadini torresi” conclude Striano.
“Non possiamo tacere; quanto accaduto è un fatto gravissimo che mina la rispettabilità di tutti i cittadini di Torre Annunziata, una città che più volte ha dimostrato grande sensibilità ed interesse per la lotta contro qualsiasi forma di corruzione e illegalità.
Chiediamo un atto di grande rispetto e responsabilità per la città e per tutti i cittadini: dimissioni. Torre Annunziata merita di essere valorizzata per le sue eccellenze e merita una nuova classe dirigente” conclude, dal canto suo, la dott.ssa Maria De Martino responsabile regionale del Dipartimento Legalità e Sicurezza di FDI.
Articolo pubblicato il giorno 31 Dicembre 2020 - 16:20