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Al MAV per riprogettare il futuro nella bellezza

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Nella speranza di poter ripartire il 15 gennaio del 2021, con una riapertura in piena sicurezza, il MAV, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, invita tutti a riflettere sul futuro, mediando i nostri comportamenti nel rispetto della bellezza che da millenni ci circonda. Il conto alla rovescia per la rivoluzione culturale del Paese รจ partito, soprattutto per riprogettare la funzione dei musei, pieni di straordinarie testimonianze del nostro passato.

In questo periodo di grande incertezza numerosi studiosi hanno voluto ridefinire le strutture museali come luoghi di cura dellโ€™anima, soffermandosi sullโ€™importanza che assumono nella nostra societร , educando al bello, nellโ€™insegnamento e nella divulgazione della storia che ci appartiene piรน da vicino. Non tralasciando la difficile mission della formazione di nuove professionalitร  preparate alla gestione del nostro Patrimonio culturale ed artistico. Non esiste un museo fine a se stesso, ma unโ€™immensa rete interconnessa che ha lโ€™obbligo di istruire e preparare le nuove generazioni alla diffusione capillare della cultura, cosรฌ da determinare la crescita civica di ogni individuo. I musei rappresentano il completamento necessario del percorso scolastico dei giovani, il momento piรน alto per vivere le nostre tradizioni culturali in una vera sfida di rinnovamento culturale.

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Dopo questo tempo sospeso, nessuno comunque รจ in grado di fare previsioni. A causa della pandemia da coronavirus ci aspetta un 2021 difficile, in quanto, nonostante lโ€™arrivo dei vaccini, la mobilitร  delle persone continuerร  ad essere limitata e di conseguenza la fruizione dei beni culturali rimarrร  contingentata. Eโ€™ il momento, quindi, di uno sforzo comune per reinventarsi una nuova strategia di prossimitร , capace, mantenendo comunque unโ€™offerta di alta qualitร , di attrarre il pubblico del territorio. Lโ€™altra sfida post covid, che attende poi tutti i musei italiani, รจ quella della digitalizzazione, per proporre al grande pubblico tour virtuali alla scoperta dei nostri tesori culturali: una sfida che il MAV, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano porta avanti, come capo fila, da ben 12 anni, avendo come mission la narrazione del passato con gli occhi del futuro.

Se si volesse dare una definizione del MAV si potrebbe dire che รจ il luogo dove, attraverso la tecnologia e la luce, si restituisce la memoria del nostro passato, dando forma all’invisibile, al negato, al mancante: a ciรฒ che non puรฒ piรน essere visto e a ciรฒ che non รจ ancora visibile, grazie alla magia tecnologica dellโ€™ultima versione MAV 5.0 โ€“ Virtual multiReality, la piรน avanzata di sempre che, da ottobre 2019, ha rivoluzionato radicalmente il modo di vivere lโ€™esperienza conoscitiva del viaggio virtuale nella vita e nello splendore delle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri, per meglio comprenderne il passato con gli occhi di un viaggiatore dโ€™altri tempi.

Leggi anche: https://www.cronachedellacampania.it/2020/12/covid-10872-nuovi-casi-e-415-morti-in-italia-ma-indice-al-123/?refresh_ce

Noi del MAV di Ercolano ci crediamo. E durante questo lungo lockdown abbiamo cercato di adempiere ai nostri doveri divulgativi, attraverso il web e i canali social, nella valorizzazione delle eccellenze archeologiche del territorio vesuviano e campano, mostrando al grande pubblico la fedele ricostruzione, piรน volte validata scientificamente, della grande bellezza delle cittร  e delle dimore romane alle pendici del Vesuvio e non solo, prima della devastante e tragica eruzione del 79 d.C.

Secondo la nota casa editrice internazionale di guide turistiche Lonely Planet, lโ€™antica Herculaneum รจ una delle nove cittร  perdute piรน affascinanti del mondo, una cittร  nobile abitata dai membri della famiglia imperiale, una miniera dโ€™oro per gli archeologi, ancora tutta da scoprire. Di tutta questa bellezza ne รจ ampia testimonianza la Villa dei Papiri, una delle piรน grandi e sontuose residenze romane, riportate alla luce dagli scavi di epoca borbonica, tra il 1750 ed il 1764. La sua ricostruzione virtuale รจ un grande attrattore del MAV, in quanto la Villa si estende sotto lโ€™attuale centro abitato, a circa trenta metri di profonditร , e arriva fino al mare. Oltre alla straordinaria raccolta di opere dโ€™arte, lo scavo della villa ha restituito una ingente biblioteca di papiri con testi greci e latini.

Villa dei Papiri

Lโ€™esplorazione avvenne attraverso una rete di cunicoli che furono scavati nel duro banco di roccia vulcanica, sotto la direzione dellโ€™ingegnere svizzero Karl Jakob Weber il quale realizzรฒ anche una accuratissima mappa della villa, che ancora oggi รจ in gran parte sepolta.

Villa dei Papiri fu la residenza estiva di Lucio Calpurnio Pisone, suocero di Giulio Cesare e letterato, che proteggeva poeti e filosofi. Egli fece costruire presso la sua residenza, e per volere del filosofo Filodemo di Gadara, una biblioteca che rappresentรฒ uno dei piรน importanti luoghi culturali del tempo.

Qui dai primi scavi del 1752 gli archeologi hanno recuperato circa 2000 rotoli di papiro che potrebbero restituirci aspetti ancora sconosciuti dellโ€™antica storia romana. Ma la speranza degli studiosi e dei linguisti greci e latini รจ che fra i papiri di villa Pisone possa essersi conservata, sotto lo strato di fango, anche lโ€™ultima copia esistente della โ€œStoria di Romaโ€ di Ennio, unโ€™opera di cui se ne conosce solo una parte, e il cui ritrovamento potrebbe contribuire alla riscrittura dellโ€™intera storia di Roma.

รˆ stato possibile recuperare i papiri perchรฉ la carbonizzazione dei documenti non avvenne per il calore della lava, ma per un processo di mineralizzazione favorito dal materiale che sommerse Ercolano nel 79 d.C.

Il Museo Archeologico virtuale di Ercolano, secondo le disposizioni del DPCM del 3 novembre per la prevenzione della diffusione del contagio da coronavirus, รจ chiuso dal 5 novembre fino a nuove disposizioni.

E in attesa della prossima riapertura, il nostro invito รจ quello di visitare il museo MAV via web e di condividere sui nostri social le molte iniziative promosse, per mantenere sempre accesa la fiamma della conoscenza, nel desiderio di far parte di quella grande comunitร  culturale che non dimentica mai il proprio passato!


Articolo pubblicato il giorno 21 Dicembre 2020 - 18:22


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