Maradona, le prime due figlie e l’ex moglie escluse dal testamento.
Le figlie di Diego Armando Maradona e l’ex moglie Claudia escluse dal testamento e, quindi, estromesse dall’eredità. Dei nuovi possibili sviluppi nel complesso processo di successione che riguarda il patrimonio del ‘Pibe de Oro’, stimato in circa 50 milioni di dollari, parla ‘La Nacion’. Stando a quanto riporta il quotidiano argentino nel 2016, mentre si trovava a Dubai, Maradona avrebbe escluso Dalma e Gianinna dalla sua eredità per avere sostenuto la madre nelle cause legali per la vendita di una casa a Miami e di una collezione di cimeli e maglie.
Secondo fonti vicine al ‘Diez’ citate da La Nacion, in un nuovo testamento Maradona avrebbe indicato le sorelle come coloro che avrebbero il diritto di beneficiare del suo lascito. Questa, scrive il quotidiano, sarebbe stata l’ultima volontà espressa da Maradona. Secondo fonti giudiziarie, le prime due cause legate all’eredità di Maradona sono state presentate dalle figlie Jana, nata dal suo rapporto con Valeria Sabalain, e Dalma, la primogenita avuta con la prima moglie Claudia Villafane.
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Quest’ultima, sempre secondo La Nacion, potrebbe vantare un diritto all’eredità per la causa ancora in piedi contro di lui dopo il divorzio del 2013. Per lo stesso motivo, nella corsa all’eredità potrebbero rientrare anche gli oltre cinquanta creditori che per diversi motivi avevano avviato cause legali contro Maradona. E La Nacion cita tra questi anche il Fisco italiano, che aveva aperto un contenzioso con l’ex giocatore del Napoli.
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Il quotidiano argentino El Clarin ha rivelato le volonta’ dell’ex fuoriclasse scomparso il 25 novembre, spiegando che sarebbero state riviste di recente, quando Maradona viveva a Dubai. Cinque anni fa, quando Villafane era la sua tutrice legale, el Diez scopri’ un buco di 6 milioni di dollari e la scomparsa di 458 cimeli (tra cui medaglie e cimeli) e accuso’ l’ex moglie in una causa ancora in corso quando el pibe de oro e’ morto, che riguarda anche le accuse di appropriazione di eu appartamenti, a Buenos Aires e a Miami. E proprio la causa impedirebbe a Claudia di beneficiare dell’eredita’. Claudia e Diego, ricostruisce El Clarin, si sono sposati il 7 novembre 1989 con una festa sontuosa, quando Dalma e Giannina erano gia’ nate, e hanno divorziato “ufficialmente” nel 2003.
Villafane avvio’ la causa di divorzio il 7 marzo 1998 per “abbandono del tetto coniugale”, rivendico’ la custodia delle figlie e chiese la proprieta’ dei due lussuosi appartamenti, la meta’ dei profitti del Museo Maradona e 10 mila pesos al mese “per il sostentamento” di Dalma e Giannia. Nel luglio 2015, Diego, dopo una verifica dei suoi beni, accerto’ che mancavano 80 milioni di pesos (all’epoca circa 6 milioni di dollari), depositati in una cassaforte in Uruguay. Il 14 giugno scorso El Clarin ha pubblicato una nota di Maradona, in cui el pibe de oro diceva che “Dalma e Giannina hanno scelto di restare con chi non e’ stato un buon esempio di madre”, un terremoto che occupo’ ore e ore delle trasmissioni televisive in Argentina.
Articolo pubblicato il giorno 5 Dicembre 2020 - 18:02