“Non mi sono ancora ripreso dal Covid e dalla polmonite, voglio ringraziare i medici del Cotugno di Napoli che mi hanno salvato la vita. Ringrazio tutti i medici che stanno passando un inferno. Due giorni dopo l’intervento in clinica alla testa di papa’ ho fatto una videochiamata con lui e stava benissimo, l’ho visto con i miei occhi. Io voglio sapere la verita’, se ci sono persone che hanno sbagliato devono pagare e mandero’ tutti nelle sedi competenti”. In collegamento con una trasmissione di Canale 5, un Diego junior ancora scosso dalla morte del padre chiede che venga fatta piena luce sulla fine dell’ex fuoriclasse, che, secondo la magistratura argentina che sta indagando, potrebbe non essere stato curato a dovere. “Ci sono persone indagate al momento.
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Finche’ la mia situazione non si e’ aggravata con il Covid – aggiunge Diego jr – ho monitorato la situazione e papa’ stava bene, poi a volte non riuscivo a rispondere nemmeno al gruppo su whatsapp con gli altri figli”. E ancora, commosso, “ho saputo sul letto dell’ospedale e tramite un messaggio e la tv che mio padre era morto. Non mi rispondeva nessuno in Argentina, dopo 20 minuti mi chiamo’ mia moglie che aveva parlato con la sorella dell’avvocato di mio padre che mi aveva detto della morte di Diego”.
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“Sono stato felice con mio padre, ho vissuto pochi anni ma intensi – ricorda Diego junior -. E’ valsa la pena anche se per poco tempo potermi unire a lui. Avrei voluto avere piu’ tempo per poter condividere la nostra vita, meritava di godersi piu’ i suoi nipoti, vicino alle persone che veramente gli volevano bene. Io sono molto religioso e penso che per ognuno di noi arriva la fine del cammino, e ora voglio rimanere con i bei momenti che ho attraversato con lui perche’ sono stato felice, ho provato ad essere un buon figlio. Non ho ancora detto niente a mio figlio, i suoi nipoti soffriranno tanto la sua perdita”.
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