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Gestivano il traffico di droga a Melito: presi 3 degli Amato-Pagano

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Gestivano il traffico di droga a Melito: presi 3 degli Amato-Pagano.

Nellโ€™ambito di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania hanno dato esecuzione ad unโ€™ ordinanza cautelare, emessa dal G.i.p. del Tribunale di Napoli, nei confronti di Manna Antonio, 45enne di Melito di Napoli e Barbato Emanuele, 22enne di Melito di Napoli, entrambi destinatari della custodia in carcere, e Bennardino Matteo, 33enne di Giugliano in Campania, destinatario della misura degli arresti domiciliari. Segnatamente, il Manna e il Barbato, unitamente ad altri soggetti in via di identificazione, sono stati ritenuti gravemente indiziati del reato di associazione finalizzata al traffico di sostanza stupefacente, aggravata dal metodo e dalle finalitร  mafiose, mentre al Bennardino รจ ascritto il reato di detenzione ai fini di spaccio di ingenti quantitativi di hashish.

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Le indagini, che sono scaturite dalle dichiarazioni etero ed auto accusatorie da parte di due fratelli (entrambi indagati nello stesso procedimento), figli della compagna di un collaboratore di giustizia ex affiliato al clan Mallardo, hanno evidenziato, anche grazie ai successivi riscontri investigativi forniti dalle attivitร  di intercettazione telefoniche, lโ€™operativitร  del gruppo criminale e del suo capo Manna Antonio che, quale referente del clan โ€œAmato โ€“ Paganoโ€, aveva posto in essere diverse condotte finalizzate alla costituzione di una associazione dedita ai delitti inerenti gli stupefacenti capace di movimentare, nel periodo oggetto delle investigazioni, almeno 112 kg tra hashish e marijuana.

In particolare, lโ€™attivitร  investigativa ha permesso di accertare che i fratelli, che allโ€™interno del sodalizio erano incaricati di custodire la droga, ne avevano venduta una parte, senza lโ€™autorizzazione del sodalizio, al Bennardino, sparendo poi dalla circolazione.A seguito di ciรฒ, Barbato Emanuele, che deve rispondere anche del reato di sequestro di persona, aveva privato per alcune ore della libertร  personale un loro amico per costringerlo a rivelare dove si fossero nascosti.


Articolo pubblicato il giorno 7 Dicembre 2020 - 13:06


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