“Siamo arrivati scarichi, stanchi, ci mancano tanti giocatori. Siamo arrivati scarichi fisicamente e questo punto ce lo teniamo stretto.
Si poteva fare qualcosa in piu’ ma bisogna capire in che condizioni siamo arrivati”. Ha esordito così il tecnico del Napoli, Gennaro Gattuso ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio per 1-1 con il Torino. E poi ha aggiunto: “Quando si gioca ogni tre giorni per quattro mesi, ci sta. Teniamoci stretto questo pareggio e ora guardiamo avanti. C’era voglia di far bene, ma non basta solo a parole, bisogna avere le gambe, i muscoli pronti”.
Poi sulla mancanza di Osimhen, ha aggiunto: “E’ un giocatore importante e fa la differenza. Oggi abbiamo fatto troppo poco per mettere pressione al Torino. Non siamo brillanti e paghiamo gli acciacchi ma se andiamo a vedere bene, abbiamo avuto pochi problemi muscolari. Solo traumi. Bisogna ritrovare i giocatori di qualita’ al cento per cento”. Infine un pensiero ai suoi calciatori: “Mi sono stati vicini, ho fatto 5-6 giorni difficili, mi sforzo e negli ultimi giorni sto un po’ meglio. Vedere doppio 24 ore al giorno non e’ facile, solo un pazzo come me puo’ stare in piedi.
I ragazzi sono stati vicini ma c’e’ di peggio nella vita. Sono dodici giorni che non sono me stesso, anzi ne approfitto per fare un appello a chi non riesce a guardarsi allo specchio: la vita e’ bella e bisogna affrontarla senza paura, senza nascondersi. Pero’ sono vivo, ho sentito in giro che ero morto. Tranquilli, non muoio. Ho la miastenia da dieci anni, e’ la terza volta che mi capita e passera’, l’occhio tornera’ a posto e io tornero’ piu’ bello di prima”, ha detto Gattuso scherzando.
Articolo pubblicato il giorno 23 Dicembre 2020 - 23:36